La tipologia ricoveri in struttura residenziale convenzionata con Asl3 Genovese (ossia quando la Asl si fa carico del pagamento della Quota Sanitaria e a carico dell'anziano e della famiglia rimane la Quota Alberghiera) si suddivide in:
- Ricoveri a carattere temporaneo
- Ricoveri a carattere definitivo
Ricoveri presso Rsa di prima fascia
I ricoveri di prima fascia sono ricoveri temporanei in convenzione con Asl3 attivabili per:
- riabilitazione motoria dopo evento patologico acuto (qualora ci sia un potenziale riabilitativo e il trattamento riabilitativo non possa essere effettuato al domicilio)
- stabilizzazione clinica dopo evento acuto
- accoglienza di pazienti anziani in fase terminale di vita qualora non sia possibile il ricovero in Hospice.
L’inserimento del paziente in RSA di prima fascia avviene:
- in caso di paziente ricoverato in ospedale: a seguito di segnalazione da parte dei Medici di reparto all'UVO (Unità di Valutazione Ospedaliera).
- in caso di paziente proveniente dal proprio domicilio: a seguito di segnalazione da parte del Medico di Medicina Generale e/o del Servizio Territoriale che lo assiste al Nucleo residenzialità di competenza territoriale
Inserimento in lista di attesa
Per garantire la risposta più rapida possibile, il paziente sarà inserito nella lista di attesa per tutte le strutture di Prima Fascia con la possibilità eventuale, su desiderio dell'anziano e dei familiari, di escluderne al massimo due. Non è quindi possibile la scelta preferenziale della residenza. In caso di rifiuto al ricovero da parte del paziente al momento della disponibilità del posto letto, si determinerà l'uscita dalla lista di attesa con chiusura della pratica. Per i casi in cui l'interessato richieda il contributo dei Comuni al pagamento della quota alberghiera, l’inserimento in lista di attesa avviene solo sulle strutture convenzionate con i Comuni stessi.
Durata della degenza
La degenza in struttura di prima fascia è strettamente correlata al raggiungimento di obiettivi riabilitativi e clinici (definiti dall'UVO ospedaliera o dal geriatra territoriale al momento dell’autorizzazione al ricovero in struttura). Durante la degenza in RSA i pazienti verranno rivalutati almeno con cadenza quindicinale (e comunque non oltre il trentesimo giorno) dai Medici del nosocomio di provenienza o dai Geriatri di Asl3 (in caso di paziente proveniente dal domicilio). Qualora, al momento della rivalutazione del paziente, emergesse la necessità di prorogare la degenza sarà il Medico ospedaliero o Geriatra a definire l’eventuale ulteriore tempistica del percorso di cura, secondo quanto previsto da DGR n. 640 del 27/06/2024.
Costi
L'Azienda riconosce i costi derivanti dal ricovero di prima fascia sino al termine del periodo autorizzato dall'UVO in dimissione ospedaliera (massimo 30 giorni). Qualora al momento della rivalutazione in RSA il medico ospedaliero (o il geriatra di Asl3) ritenesse necessario prorogare la degenza del paziente sarà responsabilità dello stesso autorizzare un numero definito di giorni di ricovero.
Numero massimo di giorni a totale carico del SSN: 60, solo previa autorizzazione del Medico del Nucleo UVO di provenienza.
Numero massimo di giorni a parziale carico SSN con pagamento della quota alberghiera a carico dell’utente/parente: 30, solo previa autorizzazione del Medico del Nucleo UVO di provenienza.
Per coloro i quali i Comuni abbiano riconosciuto il diritto all’integrazione della quota alberghiera sarà l’ente locale a provvedere al pagamento della stessa secondo quanto previsto dalla normativa.
Dimissioni Ospedaliere Protette in Post Acuzie
Dal 2020 è possibile usufruire di ricoveri temporanei di 20 giorni in alcune strutture convenzionate dopo un ricovero ospedaliero nell’ambito di un progetto sperimentale di dimissioni protette.
Ricoveri a carattere definitivo
Ricovero in Rsa di mantenimento - Nat (strutture per non autosufficienti totali)
Afferiscono a questa tipologia di ricovero gli anziani in condizioni di grave disabilità, valutata e documentata dall'Unità di Valutazione Geriatrica. La quota sanitaria è a carico del Servizio Sanitario Nazionale, mentre la contribuzione economica (quota alberghiera) è a carico del cittadino (o dell'ente locale per gli aventi diritto in relazione alle condizioni di reddito) e varia da struttura a struttura.
Nuclei Alzheimer
Una particolare tipologia assistenziale è costituita dai Nuclei Alzheimer (vedi negli elenchi delle strutture). Per accedere a questa tipologia di strutture è necessaria la presenza di una serie di requisiti specifici che vengono accertati dall'Unità di valutazione geriatrica ed è necessario essere stati sottoposti ad una valutazione di un Centro per i Disturbi Cognitivi e le Demenze.
Ricovero definitivo in residenze protette - Nap (strutture per non autosufficienti parziali)
Sono strutture residenziali in grado di assicurare un livello di assistenza adeguato ad anziani portatori di livelli medio-lievi di disabilità. La quota sanitaria è a carico del Servizio Sanitario Nazionale, mentre la quota alberghiera è a carico del cittadino (o dell'ente locale per gli aventi diritto in relazione alle condizioni di reddito) e varia da struttura a struttura.
In caso di richiesta di ricovero in strutture residenziali l'inserimento effettivo è legato alla lista di attesa della Asl e alla disponibilità di accoglienza delle strutture prescelte.
Modalità di accesso al ricovero definitivo
Il paziente o un suo familiare, muniti di richiesta di “Visita domiciliare geriatrica” rilasciata dal proprio Medico di Medicina Generale (motivazione: valutazione per inserimento definitivo in struttura residenziale), possono in alternativa:
- contattare telefonicamente il Nucleo Levante (Distretti 12 e 13), Centro (Distretto 11) e Ponente (Distretti 8, 9 e 10).
- presentare la richiesta di visita ai Punti di Accoglienza del Distretto Socio Sanitario di appartenenza.
Per i residenti nel Comune di Genova la richiesta può pervenire ad Asl3 anche dagli Ambiti Territoriali Sociali a cui il cittadino si sia rivolto per chiedere ricovero definitivo in Rsa con contribuzione comunale al pagamento della quota alberghiera.
Un geriatra di Asl3 provvederà su appuntamento alla valutazione dell’anziano presso una delle sedi del servizio o in caso di difficoltà documentate alla deambulazione (dichiarate dal Medico di Medicina Generale) effettuerà la visita al domicilio dell'anziano. La visita permetterà di effettuare la valutazione multidimensionale e la determinazione del grado di autosufficienza con l'individuazione della tipologia di ricovero più adeguata per la persona anziana in questione (strutture per non autosufficienti totali o parziali).
Non è dovuto ticket sanitario.
All'atto della visita l'anziano e i familiari esprimono la scelta delle residenze nella cui lista di attesa verrà inserito il nominativo dell'interessato e compilano la Scheda Sociale che permetterà assieme alla valutazione sanitaria di calcolare il punteggio per l'inserimento in graduatoria. Per il ricovero definitivo è possibile esprimere al massimo due preferenze ed essere inseriti contemporaneamente in due liste di attesa.
È consigliabile che l'anziano o i familiari visitino le strutture ed acquisiscano le notizie utili sulle stesse (tra cui la sostenibilità delle rette a carico della famiglia, quali servizi sono compresi nella retta e quali sono considerati extra) al fine di poter esprimere preferenze certe al momento della visita del geriatra.
La gestione della lista di attesa è informatizzata per garantire la piena trasparenza e rispetto dei criteri di ordinamento della graduatoria (vedi criteri che regolano la Regolamento per l'inserimento in istituto a carattere definitivo).
Per conoscere la posizione in graduatoria è possibile rivolgersi direttamente alle strutture residenziali prescelte, contattare telefonicamente le sedi dei Nuclei Residenzialità, al n. 010 849 6840 oppure via mail all’indirizzo
Costi
Il ricovero presso una struttura convenzionata con Asl3 Genovese comporta l’onere da parte della Asl del pagamento della Quota Sanitaria alla residenza. Tale quota risarcisce la struttura della spesa sanitaria sostenuta per l’ospite, mentre a carico della famiglia è la quota alberghiera, variabile da struttura a struttura.