Il cane torna dal parco e comincia a stare male? I consigli dei veterinari della SC Salute Animale Asl3
In caso di sospetto avvelenamento di un animale, è fondamentale agire tempestivamente contattando un medico veterinario. È importante anche segnalare tempestivamente il caso alle autorità competenti, come il servizio veterinario della ASL o la Polizia Locale territorialmente competente
Cosa fare in caso di sospetto avvelenamento
Avete verificato che il vostro cane ha mangiato un boccone durante la passeggiata al parco e arrivati a casa comincia a stare male? Oppure il vostro pet improvvisamente ha tremori, vomita, o è debole e letargico?
- Contattare immediatamente un veterinario: è fondamentale agire rapidamente per salvare la vita dell'animale
- Raccogliere informazioni: cercare di capire cosa potrebbe aver causato l'avvelenamento, se sono presenti bocconi sospetti o se l'animale ha avuto accesso a sostanze tossiche
- Non somministrare farmaci o rimedi "fai-da-te": a meno che non sia espressamente indicato dal veterinario, evitare di somministrare farmaci o rimedi casalinghi, che potrebbero peggiorare la situazione
Cosa fare se si trova un boccone avvelenato
- Non toccare: Evitare il contatto diretto con il boccone sospetto
- Segnalare la presenza alle autorità istituzionalmente preposte: Carabinieri Forestali, Polizia Locale ed il servizio veterinario della ASL
- Isolare l'area: Cercare di delimitare l'area in cui è stato trovato il boccone per evitare che altri animali o persone vengano a contatto con esso in attesa che intervengano le Forze dell'Ordine
Nota per i veterinari: l'Ordinanza 12 luglio 2019 (Norme sul divieto di utilizzo e di detenzione di esche o di bocconi avvelenati) prevede che il medico veterinario che si trovasse ad emettere una diagnosi di sospetto avvelenamento di un esemplare di specie animale domestica o selvatica, dovrà darne immediata comunicazione oltre che al Sindaco ed al servizio veterinario della ASL locale, anche all'Istituto Zooprofilattico Sperimentale territorialmente competente, compilando e inviando un modulo al Portale Nazionale degli avvelenamenti dolosi degli animali. Tale portale nasce da un'idea del Ministero della Salute e realizzato dall'istituto Zooprofilattico Sperimentale del Lazio e della Toscana, con il contributo del Centro di Referenza Nazionale per la Medicina Forense Veterinaria dello stesso Istituto.