Nei mesi estivi le mestruazioni possono diventare più fastidiose: ecco a cosa fare attenzione, con i consigli del dott. Alessandro Fasciani, ginecologo e direttore della SC Consultorio Familiare Asl3
È normale con il caldo che il ciclo mestruale dia più fastidio?
I mesi estivi possono certamente aumentare il disagio da mestruazioni, sia per aumento di incidenza delle irritazioni genitali che per un peggioramento di situazioni che in inverno possono essere latenti, come l’anemia.
Oltre ad anormalità nella quantità di mestruazione, sono spesso anche frequenti delle variazioni nella loro regolarità. Con il caldo infatti è molto frequente perdere peso e, alla diminuzione della massa grassa, sono fisiologicamente associati delle variazioni del ritmo del ciclo.
In particolare si può raccomandare l’utilizzo di assorbenti con materiale non sintetico oltre a un’autovalutazione della quantità di sangue perso: nei mesi estivi è molto importante gestire un corretto volume di sangue nel nostro organismo.
Ci sono rischi correlati a ritenzione idrica, o dolori maggiori o problemi di pressione?
L’aumento della sudorazione può portare ad abbassamenti di pressione e, soprattutto nelle ragazze o donne che assumono la pillola anticoncezionale, possono insorgere più frequentemente effetti collaterali come la ritenzione idrica, il gonfiore addominale, e fastidi mammari soprattutto nei giorni precedenti la mestruazione.
Bisogna stare più attenti al tipo di alimentazione?
Certamente sì, è fondamentale una corretta idratazione anche favorendo alimenti freschi come frutta e verdura. Ad esempio attualmente sono molto graditi dalle nuove generazioni integratori con multivitaminici o tisane drenanti; queste bevande infatti sono più dissetanti e anche di differenti gusti.
Ci sono dei sintomi a cui fare attenzione per rivolgersi allo specialista?
Sì, i principali sono il mal di testa, la stanchezza e i crampi muscolari. Questi possono essere segnali di uno stato anemico latente o non diagnosticato. È quindi importante, se non eseguiti da poco o entro l’anno, approfittarne per eseguire dei dosaggi ematici di screening e una visita ginecologica. È frequente infatti fare diagnosi di patologie quali fibromi uterini o endometriosi proprio in corrispondenza dei mesi estivi.