Paola Sarni, referente dei pediatri consultoriali, suggerisce come proteggere i bambini dal caldo
Come reagiscono i piccoli al calore eccessivo? Perché è importante proteggerli dalle temperature elevate?
L’organismo dei bimbi ha una minore capacità di adattamento alle temperature elevate. Sottoporli a uno stress fisico prolungato come quello solare influisce sulla termoregolazione corporea e sul sistema cardiocircolatorio provocando ad esempio tachicardia e agitazione psicomotoria. I genitori possono consultare una delle tante app dedicate al clima per informarsi su quando le temperature permettono di uscire con i bimbi, prestando la massima attenzione sotto i 2 anni
Quali consigli dare sull’alimentazione?
L’alimentazione deve essere poco elaborata, possibilmente preparata con metodi di cottura a vapore, al forno o in tegame. I cibi vanno conservati tutti in frigorifero e consumati a breve termine. Da prediligere frutta e verdura di stagione, che sono ricche di acqua e di sostanze antiossidanti. Da evitare alimenti processati, di origine industriale (gelati, merendine, polveri per prodotti dell’infanzia da ricostituire)
I cibi solitamente consumati caldi vanno proposti a temperatura ambiente. È utile incoraggiare i bambini a bere spremute di agrumi, estratti di verdura o frutta preparati al momento e acqua non gassata. Evitare succhi di frutta di preparazione industriale. Incoraggiare a portare sempre con sé una piccola borraccia di acqua come riserva durante le uscite.
Come vestire i bimbi per uscire?
Si raccomanda durante le passeggiate nelle zone verdi di vestire i bambini con tessuti leggeri e naturali, coprendo un po’ gambe e braccia per ridurre la superficie aggredibile da parte degli insetti, che sovente sono attirati dal profumo della cute dei bimbi, e applicare prodotti che respingono gli insetti sui vestiti o piccoli cerotti anti zanzara.
Scegliere:
· colori chiari e tessuti/pannolini traspiranti (cotone e lino, no fibre sintetiche)
· cappellino con visiera, calzoncino o vestito corti, scarpe in corda, in cuoio o in tessuto (no in gomma o sandali)
· occhialini da sole con lente polarizzata
· crema protezione solare +50 nelle zone esposte anche con sole non diretto
Come evitare gli sbalzi termici in casa?
Innanzitutto, occorre tenere il più possibile freschi gli ambienti chiudendo tapparelle, persiane o utilizzando le tende nelle ore di massima esposizione solare. Chi ne ha la possibilità può aiutarsi con l’uso di condizionatori mantenuti a 26 gradi e/o max 3.4 gradi di differenza rispetto alla temperatura esterna. Infine si possono fare bagnetti rinfrescanti con amido di riso, mentre è importante assicurarsi che i bambini riposino su teli di cotone leggero
Come evitare gli sbalzi termici all’aperto?
Se il bambino usa ancora il passeggino occorre usare ombrellini o tendine parasole e farli sostare all’ombra nelle ore meno calde. Ad ogni modo vanno protetti con un lieve strato di crema solare (spf 50), scegliendo un abbigliamento adeguato e mantenendo l’idratazione con acqua o latte.
Le uscite in auto vanno limitate alle ore meno calde: i seggiolini per i bambini sono infatti in gommapiuma e trattengono il calore.
Quando si è al mare o in piscina abbassare la temperatura con docce tiepide (non fredde), ed evitare la “congestione digestiva” causata dai bagni subito dopo i pasti.
Infine, attenzione agli incidenti domestici: rinfrescare i bimbi significa anche farli giocare sotto stretta sorveglianza di un adulto. In particolare, se immersi nelle vaschette per piccoli di età inferiore a 6 mesi è importante che il livello dell'acqua sia massimo a 5 cm, se nelle piscine gonfiabili per bimbi sotto i due anni il livello non deve essere superiore a 10 cm. Al termine dell'uso svuotare le piscinette, non lasciarle riempite poiché rappresentano sempre un'attrattiva per un bimbo piccolo. Se i bimbi si trovano in piscina grande devono essere strettamente sorvegliati e si invita a chiudere i bocchettoni aspiratori presenti nella vasca.
In caso di bollino rosso ci sono consigli specifici?
Come abbiamo visto il calore eccessivo è già un elemento di rischio per i bambini e non va sottovalutato, in quelle giornate di bollino rosso, con le temperature che si alzano ulteriormente, il rischio si moltiplica. E l’attenzione a seguire questi consigli deve essere maggiore