In questa pagina rispondono alle più frequenti domande sulla protezione della pelle e il benessere cutaneo nell'esposizione al sole la dott.ssa Martina Maria Montinari e la dott.ssa Giovanna Brunasso, Dermatologhe Asl3
Quali sono i benefici derivati dal sole e quando è bene prestare attenzione?
Ogni persona ha sperimentato nel corso della vita gli effetti benefici dell’esposizione al sole: aumento del tono dell’umore, un aspetto più “sano”, il miglioramento di alcune frequenti dermatiti. Anche la scienza ha dimostrato come la produzione aumentata di vitamina D e di determinati ormoni da parte del sole, possa prevenire alcuni tipi di cancro e migliorare alcune patologie. Ma è altrettanto vero che, purtroppo, il sole è il primo fattore di rischio per l’insorgenza della maggior parte dei tumori cutanei. E allora? La risposta sta nel cercare di mantenere un corretto equilibrio, un bilanciamento, tra la sana voglia di esporsi e la corretta protezione, senza mai dimenticare che, come in ogni situazione, ciò che risulta corretto per noi potrebbe non esserlo per il vicino di ombrellone e viceversa!
Perché è importante proteggersi dal sole e come farlo correttamente?
La protezione solare è fondamentale, sia nel breve termine, per evitare ustioni solari, sia sul lungo termine, per evitare quello che viene definito come “danno attinico” ed è una delle prime cause del cancro della pelle, nonché dell’invecchiamento. Non pensiamo che sotto l’ombrellone sia assicurata la protezione: la crema solare va messa sempre, come anche fondamentale è la protezione del cuoio capelluto con un copricapo, e mai dimenticare la zona attorno agli occhi, le labbra, le orecchie.
Quali sono i fattori di protezione da utilizzare?
Bambini, persone dalla pelle chiara, lentigginosa, capelli rossi o biondi, chi ha già avuto tumori della cute: non vi sono deroghe…l’unica protezione da utilizzare è un fattore 50+, da applicare almeno ogni 2 ore, evitando come sappiamo l’esposizione diretta dalle ore 11 alle ore 16. Per tutti gli altri (soggetti dalla pelle più scura, olivastra): alle nostre latitudini, ci si può concedere anche un fattore di protezione 30, con le stesse indicazioni dette sopra. Se si viaggia in zona equatoriale, esclusivamente 50+.
Quali sono i rischi e le precauzioni per chi ha la pelle chiara?
I cosiddetti fototipi 1 e 2 (pelle chiara, che non abbronza, occhi e capelli chiari) sono estremamente a rischio: il consiglio è, oltre a proteggersi in spiaggia, quello di proteggersi in ogni situazione (trekking, grigliata con gli amici, sport e anche sul lavoro, come per i lavoratori dell’edilizia o altre categorie costrette a stare all’aperto in ogni stagione)
Come proteggere cicatrici e tatuaggi dai raggi solari?
Le cicatrici, sia recenti che quelle più datate, come i tatuaggi, sono un tessuto delicato: utile applicare uno stick protettivo 50+, anche per evitare colorazioni brunastre antiestetiche.
Quali sono gli accorgimenti da seguire per capelli e cute in relazione alla salsedine e alla sabbia?
Le pelli più delicate come quelle dei bambini, o di chi ha particolari dermatiti, possono irritarsi anche per via di sabbia, vento, acqua salata: utile, se possibile, sempre una doccia con acqua dolce dopo ogni bagno. E non dimentichiamo i nostri preziosi capelli: esistono filtri solari spray specifici anche per loro!
Cosa bisogna fare in caso di scottatura o di dermatite da sole?
Nonostante ogni accorgimento, può capitare che alcune zone del corpo subiscano un’ustione solare o l’insorgenza, specialmente alle prime esposizioni, di una forma localizzata di dermatite: nei casi più lievi topici a base di aloe e impacchi freschi; nei casi più gravi, può essere utile una terapia farmacologica (generalmente cortisonica locale, ma sotto prescrizione medica).
Vi sono condizioni cliniche in cui il sole può creare sulla cute macchie antiestetiche?
La risposta è affermativa. Per esempio durante la gravidanza e anche in corso di terapia estroprogestinica (la "pillola") l'esposizione al sole può determinare la comparsa di macchie brunastre a livello del labbro superiore, della zona centrale della fronte e talora delle guance. Tali inestetismi sono piuttosto difficili da eliminare, proprio per questo è consigliabile applicare sul volto la protezione solare per tutto il tempo della gravidanza, anche nei mesi invernali. Ricordiamo inoltre che l'assunzione di diversi farmaci, oltre la pillola anticoncezionale, può determinare macchie e ipersensibilità della cute al sole: cerchiamo di informarci riguardo alla terapia che assumiamo!
Cosa fare in presenza di una forte sudorazione?
Vi sono persone che purtroppo sudano tutto l'anno in maniera importante e socialmente invalidante. Tale condizione è chiamata "iperidrosi". Ovviamente tale problematica si acuisce in estate. Il consiglio è quello di indossare tessuti naturali e non aderenti, controllare eventuali fattori endocrini come ad esempio la tiroide, utilizzare prodotti specifici che possano almeno in parte controllare il fenomeno. Fondamentale è anche il controllo del peso.*
Ci sono persone "allergiche al sole"?
Sì. Ci sono soggetti ipersensibili che presentano, dopo l'esposizione al sole, orticaria o comparsa di lesioni eritematose pruriginose. Solo il dermatologo con una visita può definire una diagnosi, ma nell'attesa di effettuare una visita medica certamente il consiglio è, quando vediamo la comparsa di una dermatite di qualunque tipo dopo l'esposizione al sole, di non esporsi assolutamente al sole.