I contributi e i rimborsi sono diversificati a seconda del trattamento cui l’assistito è sottoposto. Tutte le suddette domande devono essere presentate al Distretto competente per territorio di residenza.
Assistito in trattamento di emodialisi domiciliare
In base alla Legge Regionale n. 28/87 e smi sono previsti:
a) un contributo annuale fissato in € 929.62, quale concorso spese connesso all'utilizzo delle apparecchiature per dialisi domiciliare;
b) un rimborso pari al 70% delle spese sostenute per lavori di modificazione degli impianti idrici, elettrici e di terra.
Per ottenere il contributo fisso l’assistito deve presentare domanda corredata da relativa certificazione del Responsabile del Servizio di Emodialisi.
Per ottenere il rimborso spese, invece, deve presentare domanda corredata da documentazione attestante i lavori eseguiti con preventivi e dichiarazioni di conformità degli impianti rilasciata dal competente Centro di Emodialisi.
Assistito in trattamento di emodialisi domiciliare peritoneale
In base alla Legge Regionale n. 28/87 e smi è previsto un contributo annuale forfetario di € 258,23.
Per ottenere il contributo l’assistito deve presentare una domanda corredata da dichiarazione ospedaliera attestante l'avvenuto trattamento domiciliare.
Assistito in trattamento di emodialisi ospedaliera
In base alla Legge Regionale n. 28/87 e smi è previsto un rimborso spese di trasporto pari ad 1/5 del costo della benzina riferita al relativo periodo, qualora l’assistito si rechi in ospedale con mezzo proprio.
Per ottenere il rimborso, l’assistito deve presentare domanda specificando il numero di viaggi ed i Km percorsi con allegata la dichiarazione del Centro attestante il numero di trattamenti effettuati.
Assistito nefropatico in temporaneo soggiorno in altra regione o all’estero
Qualora l’assistito effettui trattamenti emodialitici presso strutture sanitarie private non convenzionate con il Servizio Sanitario Nazionale o presso strutture di Stati esteri con i quali non vigono rapporti convenzionali in materia, è previsto un contributo pari al costo del trattamento effettuato di cui al tariffario regionale.
Per ottenere il rimborso l’assistito deve presentare domanda corredata dalla documentazione attestante l’avvenuto trattamento e le spese sostenute.
N.B.: In caso di trattamento effettuato presso strutture sanitarie private non convenzionate di altre Regioni, alla richiesta deve altresì essere allegata documentazione idonea a comprovare l’impossibilità di utilizzare le strutture pubbliche o private convenzionate esistenti nell’ASL in cui risulti ubicato il Comune di temporaneo soggiorno.
Qualora l’assistito, necessiti , per effettuare la dialisi di trasporto in ambulanza, deve far preventivamente autorizzare dal Distretto di competenza la richiesta redatta su ricettario Ssn attestante: - il numero di sedute dialitiche settimanali - l’indispensabilità del trasporto in ambulanza andata/ritorno dal domicilio provvisorio(sito in…) alla sede della Struttura Convenzionata ( che dovrà essere specificata) dove verrà effettuata la dialisi dal… al… (specificare il periodo temporale).
L’utente dovrà pagare direttamente la Pubblica Assistenza che avrà effettuato il trasporto e al rientro, per ottenere il rimborso, ai sensi della L.R. n. 28 del 27/08/1987 e successive modifiche, presenterà al Distretto di competenza la seguente documentazione:
- Richiesta Ssn di cui sopra autorizzata
- Certificazione rilasciata dal Centro Dialisi che attesta l’indispensabilità del trasporto ed il numero di dialisi effettuate
- Fattura di avvenuto pagamento
- Modulo richiesta rimborso