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HCV - domande più frequenti

Cos’è l’epatite C?

L’epatite C è una malattia infettiva del fegato causata da un virus a RNA (HCV).

Quali sono i sintomi e il decorso dell’infezione da HCV?

L’infezione spesso decorre in maniera asintomatica o presenta sintomi vaghi e aspecifici. La guarigione avviene in circa il 20% dei casi, ma in un'elevata percentuale di casi (circa 80-85%), l’infezione acuta può cronicizzare e trasformarsi in una patologia di lunga durata e/o condurre alla cirrosi, una condizione grave che può portare a sviluppare insufficienza epatica e tumore del fegato.

Come si trasmette il virus dell’epatite C?

Il virus dell’epatite C si trasmette venendo a contatto con il sangue di una persona infetta (ad esempio per scambio di siringhe per assunzione di droghe, utilizzo di strumentazioni mediche o estetiche non sterili, condivisione di oggetti per la cura personale come rasoi, spazzolini da denti e forbici per manicure, trasfusioni di sangue infetto - evenienza ormai rara in Italia e negli altri paesi sviluppati poiché le donazioni di sangue sono ad oggi controllate e sicure -). Meno frequente è la trasmissione per via sessuale; tuttavia, il rischio è maggiore se si ha un’attività sessuale con più partner in quanto maggiore è la possibilità di contrarre malattie veneree le cui lesioni cutanee possono costituire una porta di ingresso o di uscita per il virus dell’epatite C. L’infezione si può anche trasmettere da madre a figlio, in meno del 5% dei casi.

Quali sono le complicanze dell’infezione da HCV?

La complicanza più frequente dell’infezione da HCV è rappresentata dalla cronicizzazione dell'infezione acuta (circa 85% dei casi). Altre complicanze importanti sono la formazione di varici nell’esofago e nello stomaco, che rompendosi possono causare gravi emorragie, e l’accumulo di liquido nell’addome (ascite).
Inoltre, le sostanze tossiche che dovrebbero essere smaltite dal fegato possono essere riversate direttamente nel sangue ed arrivare al cervello, determinando uno stato confusionale che può arrivare fino al coma (encefalopatia epatica). La complicanza in assoluto più grave dell’infezione cronica da HCV è rappresentata dal carcinoma epatico (tumore del fegato) che colpisce ogni anno il 4-6% dei soggetti con cirrosi.

Esiste una cura per l’infezione da HCV?

Ad oggi sono disponibili cure con farmaci che, somministrati per via orale per 8-12 settimane, portano alla guarigione in oltre del 95% dei casi, senza effetti collaterali di rilievo.

Come si svolge il test per HCV?

E’ un test sierologico per la ricerca di anticorpi anti-HCV eseguito su prelievo ematico. Se il test risulta positivo, il laboratorio eseguirà immediatamente sullo stesso campione un test di conferma (la ricerca dell'HCV RNA o dell'antigene HCV-HCV Ag). Se il test risulterà negativo, l'esito verrà inviato con lettera personalizzata all'interessato. In caso di confermata positività, l’assistito sarà contattato telefonicamente e la consegna del risultato dovrà avvenire previo colloquio con il personale sanitario, durante il quale saranno fornite le informazioni necessarie per l'eventuale trattamento e per le misure di prevenzione, indicando le strutture di presa in carico presso un centro specializzato per proseguire gli accertamenti diagnostici (stadiazione della patologia) ed avviare prima possibile l'opportuna terapia.