Archivio fotonotizie
Mercoledì 12 giugno a Rivarolo una giornata con familiari, volontari e cittadini per celebrare il decennale della struttura di mantenimento
Pubblicato: 10 Giugno 2019
In occasione della Giornata Mondiale del Donatore di Sangue, che si celebra venerdì 14 giugno 2019, la S.C. Immunoematologia e Medicina Trasfusionale Asl3 promuove tre iniziative correlate al tema donazione di sangue: mercoledì 12 giugno dalle 9.30 alle 12 infopoint con lo specialista presso il Palazzo della Salute di Fiumara (atrio piano terra). Il dott. Alessandro Correggi, Direttore S.C. Immunoematologia e Medicina Trasfusionale Asl3, sarà a disposizione dei cittadini per sensibilizzarli sull'importanza della donazione. Didascalia: il dott. Alessandro Correggi nell'ambito dell'Infopoint presso il Palazzo della Salute di Fiumara venerdì 14 giugno Open Day con prolungamento di orario per le donazioni: Villa Scassi: dalle ore 8.00 alle ore 14.30 Micone: dalle ore 8.00 alle ore 12.00 Voltri: dalle ore 8.00 alle ore 12.00 e inoltre è disponibile di seguito un approfondimento a cura del dott. Alessandro Correggi, Direttore S.C. Immunoematologia e Medicina Trasfusionale Asl3, che risponde alle principali domande sul tema. Per quale motivo è importante donare il sangue? E’ importante donare perché: i globuli rossi donati sono indispensabili per la cura dei pazienti che per vari motivi risultano gravemente anemici (per esempio pazienti in chemioterapia), così come per i pazienti che devono affrontare interventi di chirurgia maggiore, per i quali sono previste perdite di sangue rilevanti. il plasma donato è l’unica fonte di fattori della coagulazione ed è inoltre indispensabile per la produzione dei farmaci emoderivati come l’albumina, le immunoglobuline, i complessi protrombinici, il fattore VIII per gli emofilici. le piastrine sono indispensabili in caso di sintomi di emorragia (ecchimosi, petecchie, gengivorragie, epistassi) per la prevenzione ed il controllo delle stesse. Tutti possono diventare donatori? Possono diventare donatori tutte le persone a partire dal 18° fino al 60° anno di età di almeno 50 Kg di peso, in ottime condizioni di salute che devono comunque essere valutate e certificate dal medico selezionatore del Servizio Trasfusionale. Per le donne in età fertile donare sangue non è dannoso? No, non è dannoso. Bisogna essere a digiuno per donare sangue? Non è necessariamente previsto il digiuno: è anzi consigliata una buona idratazione e una leggera colazione, priva di latte e latticini, costituita per esempio da: caffè, the, qualche biscotto. Per quali motivi potrei non risultare idoneo a diventare donatore o essere escluso dalla donazione? I criteri di idoneità/non idoneità alla donazione sono stabiliti dalla legge e vengono pertanto valutati ad ogni donazione dal medico selezionatore del Servizio Trasfusionale. Ci sono condizioni per le quali è previsto un periodo di esclusione di 4 mesi, ovvero: Rapporti sessuali occasionali Punture accidentali con aghi e strumenti infetti. Endoscopie, trasfusioni di emocomponenti o infusione di farmaci emoderivati. Tatuaggi, piercing, interventi chirurgici Esistono poi altre condizioni che rendono necessaria un'esclusione permanente dalla donazione, che dunque non potrà essere eseguita. Tali condizioni sono: Tossicodipendenza Malattie veneree Positività ai test HIV, HCV (test per epatite C) , HBV (test per epatite B), Sifilide In quest’ottica rimane fondamentale il colloquio/visita pre-donazione con il medico del Servizio Trasfusionale. Quali tipi di donazione sono possibili presso le strutture di Asl3? Le donazioni possibili presso le strutture di ASL3 sono: donazione di sangue intero; donazione mediante aferesi di solo plasma Cos'è la donazione di plasma mediante aferesi? E’ un tipo di donazione resa possibile da particolari apparecchiature (separatori cellulari) che consentono il prelievo selettivo della sola parte liquida del sangue e cioè del plasma. Tutte le componenti cellulari vengono restituite al donatore. Quanto dura una seduta per donare il sangue? La donazione di sangue intero ha una durata media di circa 10/15 minuti; la donazione di plasma circa 40 minuti. Per donare in Asl3 dove posso recarmi? Per donare è possibile recarsi in una delle tre sedi seguenti, secondo il seguente dettaglio: Ospedale Villa Scassi Ubicazione: piano terra del Padiglione 1, accanto all’ingresso del Pronto Soccorso dell'Ospedale Villa Scassi Corso Scassi 1 – Genova Sampierdarena Le donazioni possono essere effettuate: dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 12.00. Plasmaferesi preferibilmente su prenotazione telefonica Ospedale Micone Sestri Ponente Ubicazione: piano terra del padiglione B Ospedale Sestri Ponente, Largo Nevio Rosso 2 - Genova Sestri Ponente Le donazioni possono essere effettuate: dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 11.00 Plasmaferesi preferibilmente su prenotazione telefonica. Voltri Ubicazione: Vico Limisso n°4 (sede AVIS Comunale) Genova Voltri. Le donazioni possono essere effettuate: dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 11.00 Plasmaferesi preferibilmente su prenotazione telefonica. Disponibile la locandina degli eventi in formato (61.28 Kb)
Pubblicato: 04 Giugno 2019
Giovedì 6 giugno a Quarto esperti a confronto sulle linee di indirizzo in tema di diagnosi e cura di problemi e patologie alcol correlate
Pubblicato: 31 Maggio 2019
Anche quest’anno Asl3, in occasione della Giornata nazionale del Sollievo, organizza un punto informativo dedicato alla cittadinanza lunedì 27 maggio 2019 dalle ore 14.30 alle ore 18, in Piazza De Ferrari. Gli specialisti della Struttura Semplice Dipartimentale di Asl3 Cure Palliative scenderanno in piazza con l’ambulatorio mobile Asl3 per sensibilizzare i cittadini sull’importanza del tema. Per l’occasione è stata realizzato anche un pieghevole all’interno del quale vengono illustrati attività e servizi a disposizione degli utenti su tutto il territorio. La gestione del dolore cronico è sempre al centro dell'attenzione dell'Azienda che, oltre all'assistenza sanitaria offerta nei sei ambulatori territoriali, effettua durante il corso dell'anno anche incontri e approfondimenti con pazienti e operatori. L’iniziativa è in collaborazione con l’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Genova. La manifestazione - giunta quest’anno alla 18ª edizione - è promossa a livello nazionale da Ministero della Salute, Conferenza delle Regioni e delle Province Autonomee Fondazione Nazionale Gigi Ghirotti. Per informazioni: Ufficio Stampa, Comunicazione e URP Asl3 - tel. 010 849 7589/7536/7614. Scarica la locandina in formato (445.85 Kb) Di seguito alcune foto dell'iniziativa: {gallery}/photogallery/giornatasollievo2019{/gallery}
Pubblicato: 21 Maggio 2019
Infopoint Asl 3 venerdì 24 maggio presso il Palazzo della Salute di Fiumara dalle 10 alle 13 e on line le domande più frequenti sul tema
Pubblicato: 14 Maggio 2019
Giovedì 30 maggio alle 15.30, al Museo Navale di Pegli, Asl3 e Centro Universitario del Ponente promuovono un incontro con gli esperti per affrontare il tema dello svezzamento. Il saluto delle autorità, previsto per le 15.30, darà il via agli interventi del convegno. Per Asl3 interverranno Filippo Parodi, Direttore Distretto 8 Ponente; Gabriele Vallerino, Direttore Dipartimento Materno Infantile Asl3 e S.C. Ostetricia e Ginecologia; Stefano Macciò, Direttore S.C. Neonatologia; Maurizio Podestà, Responsabile S.S.D. Ostetricia e Diagnostica Prenatale; Nicoletta Solari, Dirigente Medico S.C. Neonatologia; Luigi Canepa, Responsabile S.S.D. Consultorio Familiare; Alberto Matricardi, Direttore S.S.D. Neuropsichiatria Infantile e Sara Pignatelli, Neuropsichiatra della S.S.D. Neuropsichiatria Infantile Asl3 Distretto 8. Nell’ambito dell’incontro è previsto anche uno spazio per quattro laboratori dedicati a mamme e bambini: “Piccole Ricette Per Bimbi”, “Nutrimi il pancino”, “Nati Per Leggere”, “Prove di manovre di disostruzione delle prime vie aeree”. L’evento è patrocinato dal Municipio VII Ponente in collaborazione con MUMA e Museo Navale di Pegli. Per il dettaglio del programma è disponibile la locandina in formato (577.05 Kb)
Pubblicato: 14 Maggio 2019
In occasione della Giornata Mondiale dell’Asma, che si celebra in tutto il mondo il prossimo 7 maggio, il dott. Stefano Macciò, Direttore della S.C. Neonatologia di Asl3 e Responsabile dell'Ambulatorio di allergologia pediatrica, risponde alle domande più frequenti sul tema. (foto: Stefano Macciò, Direttore S.C. Neonatologia Asl3) Quali sono le cause dell’asma? Le cause dell'asma sono molteplici, poiché non si tratta di un'unica malattia, ma di una sindrome che raccoglie molti fenotipi (ovvero complesso delle caratteristiche morfologiche e funzionali di un individuo) che hanno ragioni ed evoluzioni differenziate. Nella fattispecie del bambino, le cause principali sono due: l'iper-reattività bronchiale e l'allergia. La prima determina, per motivi costituzionali, una risposta broncostruttiva per stimoli innocui per la maggior parte dei soggetti. La seconda, l'allergia, determina una risposta infiammatoria su base immunologica a sostanze, generalmente proteine e/o glicoproteine inoffensive per la maggior parte degli altri individui. Il tutto si traduce in un'infiammazione che provoca la broncostruzione e quindi i sintomi. Quali sono i sintomi dell’asma? I sintomi dell'asma sono difficoltà respiratoria a riposo e/o sotto sforzo, tosse secca, soprattutto notturna con risvegli. Se penso che mio figlio soffra di asma, cosa devo fare? Nel sospetto di una forma di asma la prima cosa da fare è consultare il pediatra di famiglia, che eventualmente invierà allo specialista allergologo pediatra. L’asma è curabile? L'asma è curabile, soprattutto con i progressi scientifici che hanno messo a disposizione nuovi farmaci che controllano i sintomi asmatici con pochi o nulli effetti collaterali. Recentemente sono stati introdotti dei farmaci molecolari utili nel trattamento delle forme più gravi. Anche l'immunoterapia può modificare positivamente la storia naturale della malattia. Ci sono dei fattori aggravanti? I fattori aggravanti sono molteplici e vanno dalle infezioni respiratorie, al fumo di sigaretta, all'inquinamento ambientale. Da che età si può manifestare? Per quanto riguarda l'età, alcuni fenotipi si possono manifestare fin dai primi anni di vita, soprattutto in corso di infezioni respiratorie, ma la forma allergica più comune nel bambino si verifica solitamente in età scolare. L’asma è ereditaria? L'ereditarietà nell'asma è di tipo multifattoriale, nel senso che non intervengono solo uno o pochi geni, ma più geni in associazione ai fattori ambientali. Tuttavia se i genitori sono allergici, la probabilità di sviluppare la malattia è più alta. Quali fattori ambientali possono influire sulla comparsa o peggiorare l’asma nei bambini? I fattori ambientali più studiati sono il fumo di sigaretta, che favorisce la sensibilizzazione allergica attraverso il danno a carico delle vie respiratorie, gli inquinanti atmosferici quali polveri sottili, NO2, gas di scarico delle automobili, allergeni (acari della polvere domestica, muffe, epiteli di animali, pollini). L’asma può peggiorare con l’età? Solitamente si assiste ad un miglioramento con l'età, ma in alcuni casi invece si verifica un aggravamento; pertanto, trattandosi di una malattia cronica, è indispensabile un monitoraggio regolare nel tempo. Come posso rendere la mia casa più sicura per l'asma? Per avere una casa sana che allontani le sensibilizzazioni allergiche è necessario ventilare regolarmente gli ambienti e tenerli puliti, evitare il surriscaldamento, limitare tende e tappeti e naturalmente evitare assolutamente il fumo di sigaretta. Risposte a cura del Dr. Stefano Macciò, Direttore S.C. Neonatologia Asl3
Pubblicato: 03 Maggio 2019
Prenotazioni telefoniche da martedì 30 aprile a martedì 7 maggio al numero 010 849 7237 (dalle 9 alle 12) Al via martedì 30 aprile una nuova iniziativa di prevenzione Asl3 dedicata alle persone tra i 50 e i 70 anni. Fino a martedì 7 maggio sarà possibile prenotare una consulenza gratuita con gli specialisti per imparare le corrette abitudini per il benessere della schiena. Obiettivo dell’iniziativa, promossa dalla S.C. Recupero e Rieducazione Funzionale di Asl3, è fornire informazioni e consigli ai cittadini, con riferimento ad esempio alla posizione da adottare seduti alla scrivania o in macchina, alle modalità con cui sollevare un peso da terra o spostare un oggetto dall'alto verso il basso, ai movimenti da evitare nella quotidianità e ai sintomi per i quali è necessario l’intervento dello specialista. Nell'ambito degli incontri, oltre alla distribuzione di materiale informativo, verranno anche illustrati - con esecuzione in tempo reale - alcuni semplici esercizi per prevenire l’eventuale dolore. Per accedere agli incontri - che si svolgeranno a gruppi di otto persone - è necessaria la prenotazione al numero 010 849 7237 da martedì 30 aprile a martedì 7 maggio 2019 dalle 9 alle 12 (sabato, domenica e 1° maggio esclusi). Non è necessaria la richiesta del medico curante. Le consulenze, che si svolgeranno nel mese di maggio, sono a cura dei fisioterapisti della S.C. Recupero e Rieducazione Funzionale e si svolgeranno negli ambulatori territoriali della struttura presenti nei sei Distretti.
Pubblicato: 26 Aprile 2019
Si svolgerà giovedì 18 aprile 2019 a partire dalle 17.30 nella Sala del Minor Consiglio di Palazzo Ducale l’incontro aperto al pubblico “Le strategie per prevenire l’osteoporosi: più forza alle ossa, più qualità alla vita”, cui prenderanno parte gli specialisti Asl3 Gerolamo Banchi, Direttore della S.C. Reumatologia, Andrea Giusti, Medico Reumatologo presso la medesima struttura, e Franco Pleitavino, Direttore della S.C. Ortopedia e Traumatologia. L’evento sarà anche l’occasione per presentare i risultati del Progetto “LICOS - Liguria Contro l'Osteoporosi”, promosso da Asl3 in collaborazione con A.Li.Sa., a dodici mesi dall’avvio. Si tratta di un progetto articolato in quattro ambiti: una corretta educazione sanitaria al fine anche di ridurre le cadute degli anziani, una integrazione con vitamina D nei soggetti carenti, il monitoraggio delle terapie per l'osteoporosi e la presa in carico dei soggetti con frattura di femore. L’evento, patrocinato da A.Li.Sa. e Asl3, sarà aperto dai saluti di Sonia Viale, Vice Presidente e Assessore alla Sanità della Regione Liguria, Walter Locatelli, Commissario Straordinario A.Li.Sa e sarà introdotto da Luigi Carlo Bottaro, Direttore Generale Asl3. Modera l’incontro Guido Filippi, Giornalista staff centrale Il Secolo XIX. L’evento è ad accesso libero e non è necessaria la prenotazione. Di seguito il programma dell’evento: INIZIO DELL’INCONTRO ORE 17.30 SALUTO DELLE AUTORITA’ Interventi di: Sonia Viale Vicepresidente e Assessore Sanità Regione Liguria Walter Locatelli Commissario Straordinario A.Li.Sa. Regione Liguria INTRODUZIONE ALL’INCONTRO Luigi Carlo Bottaro Direttore Generale ASL3 LA PAROLA AGLI SPECIALISTI: OSTEOPOROSI E SALUTE DELLE DONNE – LE STRATEGIE PER IL BENESSERE Gerolamo Bianchi, Direttore S.C. Reumatologia Asl3 Andrea Giusti, Dirigente Medico S.C. Reumatologia Ospedale “La Colletta” Arenzano, Genova Franco Pleitavino, Direttore S.C. Ortopedia e Traumatologia Asl3 Moderatore Guido Filippi, Giornalista Staff Centrale Il Secolo XIX INTERVENTI DEL PUBBLICO Domande del pubblico agli specialisti CONCLUSIONE DELL’INCONTRO ORE 19.30
Pubblicato: 10 Aprile 2019
Si svolgerà giovedì 19 dicembre 2019 a partire dalle 17.30 nella Sala del Minor Consiglio di Palazzo Ducale l’incontro aperto al pubblico su prevenzione e cura dell'osteoporosi “Sostieni le le tue ossa!" con la partecipazione degli specialisti della Reumatologia Asl3 Gerolamo Banchi, Direttore della struttura, Andrea Giusti e Massimo Giovale. L’evento, patrocinato da Regione Liguria, A.Li.Sa. e Asl3, sarà aperto dai saluti di Sonia Viale, Vice Presidente e Assessore alla Sanità della Regione Liguria e Walter Locatelli, Commissario Straordinario A.Li.Sa, e sarà introdotto da Luigi Carlo Bottaro, Direttore Generale Asl3. Moderatore dell’incontro Guido Filippi, Giornalista staff centrale Il Secolo XIX. L’evento è ad accesso libero e non è necessaria la prenotazione. Di seguito il programma dell’evento: INIZIO DELL’INCONTRO ORE 17.30 SALUTO DELLE AUTORITA’ Interventi di: Sonia Viale Vicepresidente e Assessore Sanità Regione Liguria Walter Locatelli Commissario Straordinario A.Li.Sa. Regione Liguria INTRODUZIONE ALL’INCONTRO Luigi Carlo Bottaro Direttore Generale ASL3 LA PAROLA AGLI SPECIALISTI: OSTEOPOROSI E SALUTE DELLE DONNE – LE STRATEGIE PER IL BENESSERE Gerolamo Bianchi, Direttore S.C. Reumatologia Asl3 Andrea Giusti, Dirigente Medico S.C. Reumatologia Ospedale “La Colletta” Arenzano, GenovaMassimo Giovale, Responsabile della S.S. Medicina Funzionale Apparato Locomotore Asl3 Moderatore Guido Filippi, Giornalista Staff Centrale Il Secolo XIX INTERVENTI DEL PUBBLICO Domande del pubblico agli specialisti CONCLUSIONE DELL’INCONTRO ORE 19.30
Pubblicato: 10 Aprile 2019
Per le problematiche connesse al gioco d’azzardo patologico, è stato attivato il numero verde regionale 800 185 448, gratuito da fisso e cellulare, attivo dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 18 e contattabile, anche IN FORMA ANONIMA, dall'interessato o dai suoi familiari. Per tutte le informazioni: http://www.alisa.liguria.it/index.php?option=com_content&view=article&id=1276&Itemid=655
Pubblicato: 01 Aprile 2019
Per tutto il mese di aprile le donne che compiono 70 anni nel 2019 avranno la possibilità di prenotare una consulenza gratuita personalizzata con gli specialisti ASL3 del cuore. Come prenotare? Contattando dal 1° aprile 2019 il numero telefonico 010 849 7237 dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12. Non è necessaria l'impegnativa del medico di famiglia. Quando e dove si svolgeranno le consulenze? Le consulenze si svolgeranno al sabato nel mese di maggio presso il Palazzo della Salute di Fiumara (Via Operai, 80 – primo piano) Quali sono gli specialisti e come è organizzata la consulenza? Gli specialisti a disposizione delle donne sono i professionisti del Reparto di Cardiologia di Asl3, diretta dal dott. Stefano Domenicucci, che esporranno in dettaglio i problemi legati alla presenza della fibrillazione atriale ed effettueranno indagini atte a identificare i soggetti con aritmia asintomatica. Durante l’incontro tutte le partecipanti riceveranno una scheda da compilare ove raccogliere in modo totalmente anonimo alcune informazioni anamnestiche (storia di malattia cardiovascolare, fattori di rischio, ecc..) utili, in caso di positività dell’indagine, a impostare un corretto percorso diagnostico-terapeutico. Successivamente un infermiere professionale sottoporrà ogni partecipante a un test di screening basato sulla ricerca di possibili anomalie del ritmo cardiaco. Per le donne che presenteranno un disturbo del ritmo verrà attivata una presa in carico che prevede l’esecuzione di un elettrocardiogramma completo per confermare la presenza dell’aritmia e una visita specialistica cardiologica per impostare il più appropriato percorso diagnostico-terapeutico e consigliare adeguate azioni di prevenzione. Perché è importante occuparsi della salute del cuore a 70 anni? Negli ultimi decenni la fibrillazione atriale è diventata nei paesi a più alto sviluppo economico uno tra i più importanti problemi di salute pubblica: questa aritmia cardiaca, infatti, rappresenta in Italia la causa del 1.5% di tutti gli accessi ai Pronto Soccorso e del 3.3% di tutti i ricoveri ospedalieri. La fibrillazione atriale, inoltre, si associa a una significativa riduzione della qualità della vita e soprattutto nelle donne ad un aumentato rischio sia di ictus sia di scompenso cardiaco. Purtroppo in uno su cinque dei soggetti colpiti questa aritmia decorre in modo del tutto asintomatico, rendendoli a rischio di ictus e/o di scompenso cardiaco senza ricevere adeguata terapia di prevenzione. L’iniziativa di Asl3 vuole sensibilizzare la popolazione su questo importante problema medico e sociale, proponendosi di identificare precocemente quella parte di popolazione che, a propria insaputa, è affetta da aritmia ed è a rischio di ictus e/o scompenso cardiaco. Quanto dura il percorso? Due ore circa. Il video di presentazione è anche disponibile su youtube al link: https://youtu.be/lGOVEOcpk2E L'iniziativa si inserisce nell'ambito della campagna di prevenzione dedicata alla salute al femminile "Buon compleanno in salute", che promuove il benessere della donna su specifici temi: a marzo nutrizione e metabolismo per le donne che compiono 50 anni nel 2019, ad aprile le malattie reumatiche e l’osteoporosi per chi ne compie 60 ed infine a maggio la salute del cuore per i 70 anni. Inoltre a tutte le donne che aderiranno all'iniziativa verrà offerta una lezione gratuita all'aperto sulla tecnica della camminata nordica. L'iniziativa è rivolta alle donne residenti sul territorio di Asl3.
Pubblicato: 29 Marzo 2019
Ad aprile e maggio appuntamento con gli specialisti della S.C. Urologia di Asl3. On line date e modalità di prenotazione delle visite Asl3, attraverso la S.C. Urologia diretta dal dott. Fasce, promuove consulenze, visite e informazioni sulla prevenzione del tumore della prostata. Per prenotare - fino a esaurimento della disponibilità - è necessario contattare dal 1° al 16 aprile 2019 il numero Asl3 010 849 72 37 dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12. Non è necessaria la richiesta del medico. L’iniziativa è volta a sensibilizzare la popolazione maschile sulla possibilità di diagnosticare e curare una delle patologie tumorali più comuni del sesso maschile. Sottoporsi una visita urologica periodica, infatti, oltre a migliorare tutti i sintomi dell'apparto genitourinario, può essere utile a diagnosticare tempestivamente un tumore, migliorando in maniera significativa la vita dei pazienti. Le visite si svolgeranno nei mesi di aprile e maggio presso i Poliambulatori di Prà e Arenzano. Di seguito un approfondimento sul tema a cura del dott. Fabio Venzano, Medico della S.C. Urologia di Asl3. Cos’è il tumore della prostata? Il tumore della prostata ha origine dalle cellule presenti all'interno della ghiandola prostatica. La prostata è presente solo negli uomini, è posizionata di fronte al retto e produce una parte del liquido seminale rilasciato durante l'eiaculazione. In condizioni normali ha le dimensioni di una noce, ma con il passare degli anni o a causa di alcune patologie può ingrossarsi fino a dare disturbi soprattutto di tipo urinario. Qual è l’incidenza di questa patologia nella popolazione maschile? Il cancro della prostata è uno dei tumori più diffusi nella popolazione maschile e rappresenta circa il 20% di tutti i tumori diagnosticati nell'uomo: le stime, relative all'anno 2017, parlano di 34.800 nuovi casi l'anno in Italia, ma il rischio che la malattia abbia un esito infausto è basso, soprattutto se si interviene in tempo. Stando ai dati più recenti, circa un uomo su 8 nel nostro Paese ha probabilità di ammalarsi di tumore della prostata nel corso della vita. Quali sono le cause di questo tumore? Quali i fattori di rischio? Uno dei principali fattori di rischio per il tumore della prostata è l’età: le possibilità di ammalarsi sono molto scarse prima dei 40 anni, ma aumentano sensibilmente dopo i 50 anni e circa due tumori su tre sono diagnosticati in persone con più di 65 anni. Quando si parla di tumore della prostata un altro fattore non trascurabile è senza dubbio la familiarità: il rischio di ammalarsi è pari al doppio per chi ha un parente consanguineo (padre, fratello eccetera) con la malattia rispetto a chi non ha nessun caso in famiglia. Quali sono le strategie per prevenire l’insorgenza di questo tipo di tumore? Non esiste una prevenzione primaria specifica per il tumore della prostata anche se sono note alcune utili regole comportamentali che si possono seguire facilmente nella vita di tutti i giorni: aumentare il consumo di frutta, verdura, cereali integrali e ridurre quello di carne rossa, soprattutto se grassa o troppo cotta e di cibi ricchi di grassi saturi. È buona regola, inoltre, mantenere il peso nella norma e tenersi in forma facendo attività fisica (è sufficiente mezz'ora al giorno, anche solo di camminata a passo sostenuto) e rivolgersi al proprio medico per individuare il percorso personalizzato. Come viene diagnosticato il tumore della prostata? Nella valutazione dello stato della prostata, il medico può decidere di eseguire il test del PSA e l'esplorazione rettale, che si esegue nell'ambulatorio del medico di base o dell'urologo, e permette a volte di identificare al tatto la presenza di eventuali noduli a livello della prostata. L'unico esame in grado di identificare con certezza la presenza di cellule tumorali nel tessuto prostatico è la biopsia prostatica. La risonanza magnetica multiparametrica è diventata fondamentale per decidere se e come sottoporre il paziente a tale biopsia, che viene eseguita in anestesia locale, ambulatorialmente o in day hospital, e dura pochi minuti. Come si cura il tumore della prostata? Oggi sono disponibili molti tipi di trattamento per il tumore della prostata, ciascuno dei quali presenta benefici ed effetti collaterali specifici. Solo un'attenta analisi delle caratteristiche del paziente (età, aspettativa di vita ecc.) e della malattia (basso, intermedio o alto rischio) permetterà allo specialista urologo di consigliare la strategia più adatta e personalizzata e di concordare la terapia anche in base alle preferenze di chi si deve sottoporre alle cure. Cure che passeranno dalla vigile attesa, alla chirurgia piuttosto che ormonoterapia e radioterapia.
Pubblicato: 29 Marzo 2019