centralino unico 010 84911112 numero unico emergenzaChiama il numero verde del CUP 800098543 - numero unico prenotazioni telefoniche

Vaccino contro epatite B

L'Epatite B è una malattia infettiva e contagiosa che colpisce il fegato ed è causata da un virus che entra nell'organismo per contatto diretto con liquidi biologici infetti (sangue, sperma, muco vaginale) e per contatto indiretto attraverso aghi o strumenti infetti (tossicodipendenza, tatuaggi, piercing, manicure, cure odontoiatriche). Può essere trasmessa dalla mamma infetta al feto, attraverso la placenta, in gravidanza e durante il parto.

La malattia può manifestarsi in modi diversi: esistono forme asintomatiche, quando il malato non presenta alcun sintomo e forme sintomatiche con malessere generale, debolezza, dolori articolari, inappetenza, nausea, vomito, febbre, accompagnate talvolta da ittero (colorazione gialla della cute e degli occhi), urine scure e feci chiare.

L'epatite B presenta una mortalità, in fase acuta, dell'1%. Esistono anche forme molto gravi dette epatiti fulminanti. È possibile che la malattia evolva in una forma cronica (circa il 10% dei casi) , in percentuali tanto maggiori quanto minore è l'età al momento dell'infezione, con conseguenze (epatite cronica attiva, cirrosi epatica, cancro del fegato) che si manifestano a distanza di molti anni. L'epatite cronica può evolvere in cirrosi epatica o tumori del fegato. Oltre 350 milioni di persone, in tutto il mondo, sono portatori cronici del virus dell'epatite B (HBV).

In Italia la vaccinazione contro l'Epatite B è obbligatoria per tutti i nuovi nati. I neonati da madre portatrice del virus sono vaccinati già alla nascita nei servizi di neonatologia.

Il vaccino è offerto gratuitamente ad alcune categorie a rischio di contagio (personale sanitario, conviventi con soggetti HbsAg positivi, Vigili del fuoco, Forze dell'ordine ecc.)

Il vaccino, sintetizzato con tecniche di ingegneria genetica, è somministrato per via intramuscolare.

Il numero di casi segnalati di epatite B, grazie all'introduzione dell'obbligo, è in continua diminuzione. Al momento si registrano circa 1200 casi all'anno, l'80% dei quali si verifica in soggetti di età compresa tra i 25 e i 64 anni.

La vaccinazione, se raccomandata da Piani Nazionali e Regionali, secondo quanto indicato nei calendari vaccinali, è gratuita.

Nei casi in cui non sia raccomandata è soggetta al pagamento del costo sostenuto dall'Azienda per l'acquisto del vaccino (vedi costo al pubblico e modalità pagamento).

 

Ultima modifica giovedì, 20 dicembre 2018 16:22