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Amianto

Cosa è l’amianto?

L'amianto è un minerale appartenente a una delle famiglie di silicati a struttura fibrosa che, per caratteristiche fisico-chimiche, è stato diffusamente utilizzato dall’uomo nel secolo scorso non solo in edilizia, ma anche nella produzione di utensili e manufatti. 

In base alla consistenza  i materiali che contengono amianto si possono classificare in:

  • Friabili: materiali che possono essere facilmente sbriciolati o ridotti in polvere con la semplice pressione manuale;
  • Compatti: materiali duri che possono essere sbriciolati o ridotti in polvere solo con l'impiego di attrezzi meccanici (dischi abrasivi, frese, trapani, ecc.).

A causa dei danni provocati alla salute, è stato decretato il divieto d’uso di materiali contenenti amianto nel campo edilizio e nella produzione di manufatti d’uso comune come tubazioni, guanti, asse da stiro…

L’amianto è nocivo alla salute umana?

La potenziale pericolosità dell’amianto è confermata. Sono altrettanto note le patologie correlate all’inalazione di fibre disperse nell'aria di amianto

La presenza di amianto è sempre indice di pericolo?

Si tratta di valutare, caso per caso, se la presenza di manufatti contenenti amianto costituisca un rischio per la salute dei cittadini.

Bere acqua contenente fibre di amianto è pericoloso?

Non esistono consistenti evidenze che confermano che l'ingestione di amianto sia pericolosa per la salute.

Chi effettua i controlli sulla pericolosità di manufatti contenenti amianto? 

La struttura che effettua il controllo e la vigilanza sulle problematiche relative alla presenza di amianto negli ambienti di vita è la  S.C. Igiene e Sanità Pubblica, afferente al Dipartimento di Prevenzione di ASL 3 Genovese, a cui competono:

  • le verifiche documentali in ordine a correttezza, attendibilità ed aggiornamento delle schede di autonotifica;
  • il controllo dell’anagrafica del Detentore e del Responsabile per la gestione della presenza di amianto;
  • la coerenza della documentazione di avvenuto smaltimento e quant’altro ad esso collegato;
  • gli accertamenti ispettivi a seguito di segnalazione e/o esposto;
  • gli accertamenti analitici sui materiali in collaborazione con ARPAL;
  • eventuali intimazioni di interventi di bonifica  e sanzioni.

E’ obbligatorio dichiarare la presenza di amianto negli edifici?

Sì, la dichiarazione (autonotifica per il censimento amianto) è obbligatoria per tutti gli edifici nei quali sono presenti materiali o prodotti contenenti amianto in matrice friabile o compatta, in particolare per gli edifici pubblici, per i locali aperti al pubblico o di utilizzazione collettiva e per i blocchi di appartamenti.

Chi deve fare l’autonotifica?

Per i condomìni: l’autonotifica deve essere presentata dal responsabile per la gestione delle problematiche amianto, nominato dall’Assemblea condominiale tra gli iscritti all’elenco regionale; per le strutture singole, invece, è il proprietario.

Ogni quanto va fatta l’autonotifica?

L’aggiornamento dell’autonotifica è annuale (scadenza 31 maggio) per gli edifici contenenti amianto in matrice friabile, triennale per gli edifici contenenti amianto in matrice compatta (es. per la scadenza 31 maggio 2016 quella successiva sarà nel 2019 è così via).

Posso tenere un manufatto di amianto o devo eliminarlo?

Per la normativa vigente non vi è alcun obbligo di rimozione di materiali contenenti amianto presenti negli edifici, a meno che questi non risultino danneggiati e pertanto sussista pericolo di rilascio di fibre di amianto, con possibile esposizione della popolazione. In caso di danneggiamento del materiale occorre effettuare un intervento di bonifica, che consiste nell’adozione di misure che impediscano la dispersione nell’aria di fibre (vernici, fissativi, incapsulamento, etc).

A chi ci si può rivolgere per interventi di bonifica su manufatti contenenti amianto? Può il singolo cittadino effettuare l’eliminazione dell’amianto? È ammessa la rimozione di manufatti contenenti amianto da parte del proprietario?

Qualora si intenda effettuare un intervento di bonifica su manufatti contenenti amianto,occorre avvalersi di ditte specializzate iscritte alla Categoria 10 dell’Albo dei Gestori Ambientali.L'elenco delle Ditte iscritte all'Albo si può richiedere alla Camera di Commercio competente. È possibile per i privati cittadini smaltire piccoli manufatti contenenti amianto in proprio seguendo le indicazioni riportate nell’Approfondimento amianto.

Per approfondire:

Ministero della Salute: http://www.salute.gov.it/portale/temi/p2_5.jsp?lingua=italiano&area=Sicurezza%20chimica&menu=amianto

 

Ultima modifica giovedì, 29 agosto 2019 09:30
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