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Giovedì, 03 Marzo 2022 08:25

Pillole di Prevenzione – I disturbi dell’udito

On line l'approfondimento sui disturbi dell’udito. L'intervista al Dott. Felice Scasso, Direttore S.C. Otorinolaringoiatria.

Quali sono i principali disturbi dell’udito?

La sintomatologia audiologica è rappresentata dall’ipoacusia che si distingue in trasmissiva, cioè da impedimento della trasmissione dell’onda sonora, e in percettiva o neurosensoriale da deficit nervoso periferico o centrale. Altro sintomo frequente sono gli acufeni, percezione di un suono di diversa frequenza non causato da stimoli esterni.

Come si danneggia l’udito?
Le cause più comuni dei disturbi dell’udito o ipoacusia sono: patologie congenite ereditarie e non, neuriti del nervo acustico, patologia vascolare dell’orecchio interno o traumi acustici acuti o professionali. Un’altra causa dei disturbi auditivi potrebbe essere dovuta a esiti di patologia infiammatoria, come l’otite, non trattata o curata male; nelle persone anziane, invece, la sordità prende il nome di presbiacusia.

Esistono differenti livelli di ipoacusia e come sono classificabili?
Per accertare la funzione uditiva un paziente deve sottoporsi ad un esame tonale che ricerca la soglia uditiva (il minor stimolo acustico percepito) per ogni frequenza dell’udito. In base ai risultati si possono distinguere diversi livelli, da una forma lieve (soglia compresa tra 20 e 40 dB) fino a una forma profonda (soglia superiore a 96 dB).

Come si previene il disturbo dell’udito e come si cura?
La prevenzione della patologia dell’udito inizia durante l’infanzia con il trattamento corretto delle otiti, frequenti in quell’età. Nella fascia giovanile e adulta, il disturbo dell’udito si può prevenire evitando rumori intensi e protratti nel tempo e usando presidi di protezione in caso di attività in ambiente rumoroso (> 80 dB). Inoltre, trattando quelle patologie - diabete mellito, ipertensione, vasculopatie, ecc – che tra le complicazioni prevedono anche una ipoacusia.
Il trattamento delle ipoacusie si modifica al variare della causa e gravità: le ipoacusie trasmissive (otite cronica, otosclerosi) possono essere trattate chirurgicamente con buoni risultati funzionali; le ipoacusie neurosensoriali possono giovarsi dell’applicazione di protesi acustiche e nelle forme profonde di impianti cocleari o al tronco.

A chi rivolgersi
L’otorinolaringoiatra è lo specialista che si interessa della patologia dell’udito e che potrà indicare la terapia o il presidio più adatto per risolvere i problemi uditivi.
In Asl3 Genova la Struttura Complessa Otorinolaringoiatria riunisce le attività svolte nell’ex Ospedale Celesia, di riconosciuta esperienza nel trattamento delle neoplasie della testa e collo, presso l’Ospedale Micone, punto di riferimento nella chirurgia nasale, e presso l’Ospedale Villa Scassi, a orientamento faringologico.

Per maggiori informazioni: Pagina dedicata

Ultima modifica giovedì, 03 marzo 2022 08:37