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Mercoledì, 15 Giugno 2022 15:42

Pillole di prevenzione - come proteggere neonati e bambini dal caldo

Bambini e caldo: alcuni consigli su questo argomento a cura della dott.ssa Lorella Mazzarello, Direttore della S.C. Neonatologia Asl3.

Dottoressa Mazzarello, perché il neonato può essere un soggetto a rischio in caso di ondate di caldo?

Il neonato (primi 28 giorni di vita), ma anche il lattante e il bambino sino a 2 anni (prima infanzia) sono particolarmente a rischio in quanto presentano una insufficiente termoregolazione finalizzata a mantenere una  temperatura corporea esterna normale di 36-37°C ; a questo si aggiunge un aumento della superficie corporea in rapporto al peso ed una maggior  incidenza stagionale di virosi intestinali causa di disidratazione.

Più piccolo è il bambino, maggiore è il rischio. Ipertermie si verificano facilmente in caso di ambiente troppo caldo, con elevati tassi di umidità o se l'introduzione di liquidi è scarsa. Lo stress da calore può evolvere in colpo di calore, molto più grave, che può richiedere ricovero in ospedale. Sono due i modi in cui il piccolo ci comunica questo disagio: piangendo in modo inconsolabile ovvero può mostrarsi poco reattivo agli stimoli. 

Quali sono le indicazioni per proteggerlo?

Evitare l'esposizione diretta al sole soprattutto nelle ore più calde e per tempi protratti, preferendo passeggiate con alternanza di sole ed ombra sempre nelle ore meno calde della giornata (fino alle ore 10 e dopo le 18). Bollino rosso dalle 11 alle 17! Scegliere un abbigliamento leggero preferibilmente di materiali naturali come cotone chiaro. Proteggere il capo con cappellino con visiera e possibilmente anche gli occhi, soprattutto nel bambino con pelle chiara.

Non si può pensare di prevenire gli effetti del caldo se si esce a mezzogiorno pur usando cappellini, creme solari e ombrellini. Se il bambino suda molto deve essere cambiato spesso perché il sudore, per via del suo contenuto salino, irrita la pelle e favorisce le dermatiti. Se si esce in auto, ricordarsi di rinfrescare e deumidificare l’abitacolo prima di mettersi in marcia. Nel colpo di calore, se si ha la possibilità va fatto un bagnetto per raffreddare la cute e favorire rapidamente l’eliminazione del calore. Se si è fuori casa, il piccolo deve essere comunque bagnato, portato in zona ombreggiata ed idratato.

Un' azione che si pensa protettiva, ma non lo è affatto, anzi è pericolosissima, è coprire il passeggino o la carrozzina con un telo, una copertina o anche un leggerissimo foulard chiaro: l'effetto è sempre lo stesso, si rischia di creare un ambiente caldissimo e soffocante che non consente la circolazione dell'aria e in poco più di mezz'ora si possono raggiungere temperature elevatissime di 34-37°C quando la temperatura esterna al sole raggiunge 30°C. Il consiglio è di non coprire mai del tutto il passeggino e la carrozzina, anche se si pensa di "fare ombra",  ma di utilizzare i parasole integrati dei passeggini o ombrellini. 

Occorre evitare che i bambini svolgano attività fisica nelle ore più calde e controllare sempre la sudorazione, importante perché regola la temperatura corporea: se è eccessiva, si possono detergere i bambini con un panno umido o rinfrescarli con una doccia. 

Quando fa caldo l'utilizzo di condizionatori è consentito anche per i bambini più piccoli, proprio perché a rischio maggiore di ipertermia e disidratazione.

Ci sono specifici consigli per l’alimentazione?

Il piccolo allattato al seno deve essere accontentato ogni volta che lo richieda e nel caso diminuisca il numero delle poppate dovrà essere stimolato. Il bambino più grande, che assume anche altri alimenti, deve essere invogliato ad aumentare l'apporto di liquidi (acqua) regolarmente anche se non ci comunica che ha sete; la sua dieta dovrà essere costituita da cibi leggeri, privilegiando frutta e verdura.

 

       

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