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Venerdì, 01 Febbraio 2019 11:03

Asl3 vicina al cittadino - La sanità a Km 0 nelle aree interne

L'esempio di Rovegno e della Valtrebbia: telemedicina, infermiere di Comunità, integrazione sul territorio

Gli abitanti del Comune di Rovegno possono avvalersi di un nuovo servizio a Km 0. La presentazione del progetto si è svolta questa mattina presso la Sala della Trasparenza di Regione Liguria con la partecipazione del Vice Presidente e Assessore alla Sanità Sonia Viale, del Direttore Generale di Asl3 Luigi Carlo Bottaro, del Direttore Socio Sanitario di ASL3 Lorenzo Sampietro e del Sindaco di Rovegno Giuseppe Isola.

Oltre all’Ambulatorio di Telemedicina, Asl3 ha attivato un’ampia progettualità che prevede l’applicazione in Valtrebbia di un nuovo modello organizzativo che si avvale sia di figure professionali quali l’infermiere di famiglia e il medico di medicina generale sia di un’organizzazione di servizi e prestazioni dedicate. Raggio di azione del nuovo modello assistenziale sono i sette Comuni della Valtrebbia: Rovegno (sede dell’attività), Propata, Rondanina, Gorreto, Montebruno, Fascia e Fontanigorda. 

“La Valtrebbia è un territorio caratterizzato da un’alta incidenza di popolazione anziana residente - ricorda la vicepresidente Viale - con tre over 65enni per ogni minore under 14. Anche per questo è stata scelta per la sperimentazione del progetto CoNSENSo, ovvero dell’Infermiere di Comunità, figura prevista anche nel nuovo Piano Sociosanitario, per favorire l’invecchiamento sano e attivo, permettendo agli anziani di vivere il più a lungo possibile nella propria casa. L’ambulatorio di telemedicina - prosegue - è un ulteriore, importante tassello nella direzione di una sanità a chilometro zero, che porta vicino a casa le risposte di cui i cittadini, soprattutto i più fragili, hanno bisogno, in rete con i medici di medicina generale. Siamo in presenza di una sintesi delle risposte che saremo chiamati a garantire in una regione complessa, caratterizzata da una forte presenza di persone anziane. L’obiettivo è che questo modello organizzativo, unico e qualificante, diventi un modello diffuso per garantire la migliore assistenza agli anziani che vivono nel nostro entroterra”. 

“Con questo progetto - spiega Luigi Carlo Bottaro, Direttore Generale Asl3 e Presidente di Federsanità Liguria - vogliamo sperimentare un modello organizzativo assistenziale integrato - che coinvolge ASL3, Comune di Rovegno, RSA convenzionata, Pubblica Assistenza e Farmacia -  in grado di offrire un servizio innovativo alla popolazione dei Comuni della Valtrebbia con l’obiettivo di ridurre il ricorso all’ospedalizzazione o al trasferimento in area urbana. Asl3 - aggiunge - avvicina l’assistenza sanitaria al cittadino facilitandone l’accesso, arrivando fino al domicilio qualora le condizioni di salute della persona lo rendano indicato o necessario. Grazie alla collaborazione e alla disponibilità del Sindaco del comune di Rovegno - conclude Bottaro - abbiamo l’opportunità di mettere a sistema un nuovo tassello per proporre ai cittadini un’assistenza innovativa e di qualità, esportabile e replicabile anche su territorio urbano”. 

Come funziona l’Ambulatorio di Telemedicina?

Dopo aver effettuato l’elettrocardiogramma, o la spirometria, gli esami vengono inviati in tempo reale per via telematica agli Specialisti Cardiologi e Pneumologi di Asl3 incaricati della Refertazione, che entro 20 minuti producono il referto richiesto che viene consegnato direttamente al Paziente. 

Nell’ambulatorio - aperto ogni giovedì - oltre alle prestazioni di Telemedicina, vengono effettuate anche visite con il medico di medicina generale, prestazioni infermieristiche (medicazioni, terapie iniettive, educazione all’utilizzo di presidi, controlli dei parametri vitali o monitoraggio dei parametri in caso di malattie croniche), prelievi ematici. Il medico di medicina generale, oltre all’agenda per le prenotazioni degli esami, può gestire anche eventuali aggravamenti in diretto collegamento con la pneumologia e la cardiologia quali punti di refertazione designati. 

La progettualità prevede anche il coinvolgimento dell’Associazione Ligure Allergici, che metterà a disposizione esperienza e attività per le eventuali urgenze allergologiche sul territorio (esempio shock anafilattico da punture di insetto). 

Ma non finisce qui. “Nell’ambito del Progetto “CoNSENSo, il Medico di Medicina Generale - spiega il Direttore Socio Sanitario di Asl3 Lorenzo Sampietro - opererà a stretto contatto con l’Infermiere di Comunità, che, in qualità di case manager, gestisce il Piano di assistenza concordato con il medico e l’utente e/o la famiglia e rappresenta un punto di riferimento per l’anziano e per la famiglia sul territorio, specie in contesti rurali e isolati. L’innovazione tecnologica e l’utilizzo della telemedicina – aggiunge Sampietro – possono contribuire a una riorganizzazione dell’assistenza sanitaria, assicurando equità nell’accesso alle cure nei territori remoti, un supporto alla gestione delle cronicità, un canale di accesso all’alta specializzazione, una migliore continuità della cura attraverso il confronto multidisciplinare e un fondamentale ausilio per i servizi di emergenza-urgenza”. 

“Desidero ringraziare - aggiunge Giuseppe Isola, Sindaco Comune di Rovegno - l’Assessore Viale e la ASL3 per la grande attenzione dimostrata alle nostre richieste. Si tratta di un importante passaggio che va a soddisfare la domanda di salute della nostra Comunità. Rovegno diventa in questo modo anche un modello da poter replicare e di questo non possiamo che essere contenti”.

Scarica la locandina in formato pdf - 654.75 Kb 

Ultima modifica lunedì, 04 febbraio 2019 09:55