centralino unico 010 84911112 numero unico emergenzaChiama il numero verde del CUP 800098543 - numero unico prenotazioni telefoniche

Progetto Equitazione 2013- 2014

Le potenzialità terapeutiche del cavallo sono note ed utilizzate fin dai tempi più antichi.

In Italia ci si avvicina alla riabilitazione equestre negli anni 70, quando all'Ospedale Niguarda di Milano iniziano i primi approcci terapeutici con questa metodologia e viene fondata l'ANIRE (Associazione Italiana Riabilitazione Equestre).

Nel 2003 viene istituito il Dipartimento di Riabilitazione Equestre della FISE, che oltre ad un'intensa attività sportiva rivolta alle persone diversamente abili, promuove attività di ricerca in collaborazione con l'Istituto Superiore di Sanità, tra le quali il Progetto Pindaro ed il Progetto Ippogrifo, per indagare gli esiti della riabilitazione equestre nelle persone con disturbi dello spettro schizofrenico.

Anche il Dipartimento di Salute Mentale di ASL 3 Genovese, che partecipa ai progetti di ricerca della FISE, promuove un proprio studio osservazionale confrontando i risultati terapeutici delle attività riabilitative sportive in piscina e a cavallo. Interessanti risultati preliminari, presentati al Congresso Nazionale di Psichiatria Sopsi 2012, indicano una particolare efficacia della riabilitazione equestre nella cura dell'appiattimento affettivo e dell'isolamento emotivo, sintomi psichiatrici particolarmente difficili da affrontare con la sola farmacoterapia e particolarmente invalidanti per la vita sociale e relazionale.

Il rapporto con il cavallo suscita emozioni forti e la comunicazione con tale animale avviene principalmente tramite scambio di stati affettivi non verbali, ne consegue che l’area emozionale risulta particolarmente stimolata nell’attività equestre.

Il cavallo è un animale con caratteristiche peculiari di carattere e fisicità, capace di attivare il sistema emotivo interno in modo particolarmente intenso, e di rispondere agli stati emotivi più genuini senza accettare finzioni, è sensibile all'aggressività repressa ed ai comportamenti incoerenti; inoltre il cavallo non viene a compromessi con i cavalieri, costringendo così la persona a adottare un comportamento consono alla situazione.

Le risposte del cavallo aiutano quindi la presa di coscienza delle emozioni profonde, e a partire da questa consapevolezza, con la mediazione del terapeuta, è possibile lavorare sulle strategie di elaborazione degli affetti e di controllo comportamentale.

 

Descrizione del progetto

 

Destinatari:persone con disturbi d’ansia, depressivi, psicotici, di controllo degli impulsi, e in generale per migliorare la consapevolezza e il controllo dei propri stati emotivi

 

Articolazione del progetto:
Sono previsti incontri teorici e pratici, con momenti di lavoro a terra e in sella.
La frequenza è settimanale, il venerdì pomeriggio dalle 14 alle 15,30 al Maneggio “Amico Cavallo ASD” di Genova Fontanegli.

 

FASE 1  INCONTRI TEORICI
Programma:
La relazione con il cavallo, attraverso il rispetto, la conoscenza, la comunicazione, la fiducia, la leadership, la collaborazione.
Elementi di bioetica
La comunicazione non verbale anche in rapporto agli stati emotivi profondi.

 

FASE  2  LAVORO A TERRA
Programma:
Il maneggio: regole di sicurezza, osservazione ambiente
Conoscenza strumenti di pulizia ambiente e di grooming
Le emozioni dei cavalli, utilizzo di materiale visivo e poi osservazione diretta
L’interazione dei cavalli tra loro e con noi
Le emozioni che suscitano i cavalli, da lontano e da vicino
Grooming
La gestione dell’ansia
La modulazione del volume emotivo interno

 

FASE 3  A CAVALLO
Tecniche di rilassamento: gestione dell'ansia, controllo del volume emotivo, tecniche di visualizzazione
Lavoro in sezione: tecniche di conduzione del cavallo
Lavoro in libertà: lavorare sull’intenzione
Elementi di volteggio: coordinazione psicomotoria

Gli elementi di volteggio consistono in semplici esercizi di ginnastica, sia a corpo libero sia a cavallo e sono particolarmente utili per migliorare la coscienza della propria immagine corporea, l'equilibrio e l'armonia dei movimenti, l’autostima.
Il volteggio è uno sport di squadra che promuove concrete opportunità di integrazione, stimola le abilità relazionali, insegna il rispetto e la solidarietà, la coscienza dei propri limiti, la capacità di mettersi in gioco, supportati dall'entusiasmo del gruppo
Dal punto di vista cognitivo, aumenta le capacità di attenzione, concentrazione e memoria. Il volteggio favorisce inoltre la coordinazione, l'equilibrio, l'agilità, il senso del ritmo, la creatività e l'espressività motoria, ma anche lo sviluppo della respirazione aerobica.
Inoltre, come ogni attività equestre induce a adottare un comportamento tranquillo ed emotivamente equilibrato, aiuta a raggiungere stabilità emotiva e regolarizza il tono dell'umore.


Contatti

Gli incontri sono condotti da Clara Pitto, Psicologa del Distretto 12 del Dipartimento di Salute Mentale ASL 3 Genovese, in possesso di diploma di Riabilitazione Equestre ANIRE, in collaborazione con personale volontario del Maneggio "Amico Cavallo ASD":

  • Odette Lunardi, tecnico di equitazione specializzato in Riabilitazione Equestre
  • Michela Lusenti, tecnico di equitazione e di volteggio

Tutti i partecipanti sono iscritti alla Polisportiva "Insieme per Sport", che da molti anni opera in stretta collaborazione con il Dipartimento di Salute Mentale della ASL 3, promuovendo oltre all'equitazione le attività di calcio, pallavolo, nuoto, vela, passeggiate.

La Polisportiva è costituita da utenti, familiari ed operatori del Dipartimento di Salute Mentale della ASL 3 ed è affiliata alla UISP di Genova, che offre a tutti i nostri iscritti la copertura assicurativa gratuita.

Per informazioni ed iscrizioni rivolgersi alla Dott.ssa Clara Pitto, tel. 010 849 5800