centralino unico 010 84911112 numero unico emergenzaChiama il numero verde del CUP 800098543 - numero unico prenotazioni telefoniche

Martedì, 10 Giugno 2014 00:00

Consultorio: il Futuro possibile

Genova, 10 giugno 2014

Mappare le attività erogate e rilanciare il percorso completo proposto dal Consultorio che accompagna le varie fasi della vita alla luce delle nuove esigenze di salute pubblica: questi gli obiettivi dell’incontro svoltosi oggi, organizzato da ASL3 Genovese in memoria della dr.ssa Angela Grondona.

Direttore del Consultorio dal 2007, la dr.ssa Grondona aveva iniziato a lavorare negli anni ‘80 come borsista nel consultorio della ex USL XII e all’ospedale di Sarzana e successivamente come ginecologa nella ex USL IX. La passione e l’aggiornamento costante sui temi della salute riproduttiva, fertilità, umanizzazione della nascita, contraccezione, procreazione responsabile, interruzione volontaria di gravidanza, promozione della salute negli adolescenti e nei migranti l’hanno contraddistinta in tutti questi anni.

La Direzione aziendale e l’attuale Responsabile del Consultorio, dr.ssa Viviana Napoli, hanno inteso riprendere la storicità dei temi illustrati, attualizzandoli rispetto ai cambiamenti socio culturali che, di fatto, hanno condizionato la famiglia, la donna, i bambini e gli adolescenti. Questi quindi gli argomenti che sono stati sviluppati dai relatori nell’ambito delle cinque tavole rotonde che si sono succedute durante tutta la giornata. In tutte le aree, e in particolare sulla tutela dei minori attraverso le attività di affido e adozione, l’integrazione del lavoro con il Comune di Genova rappresenta certamente uno strumento che qualifica e completa l’offerta proposta dal Consultorio. Questo anche il pensiero espresso dall’Assessore alle politiche sociali del Comune di Genova Emanuela Fracassi.

Futuro Possibile” significa che, anche per quel che concerne il Consultorio, occorre reimpostare il lavoro facendo i conti con i mezzi a disposizione, cogliendo l’opportunità per rivedere al meglio l’offerta erogata, ottimizzando sedi e percorsi, impegnandosi “razionalmente” per continuare a fornire un servizio completo a vantaggio di tutta la famiglia, rispettando lo spirito che aveva dato impulso all’attività dei consultori. Sia il Vice Presidente della Regione e Assessore alla salute Claudio Montaldo sia la Direzione di ASL3 Genovese hanno infatti rimarcato il valore dell’unitarietà del percorso offerto dal servizio, esprimendo posizione di continuità rispetto all’organizzazione attuale.

Nell’ambito della tavola rotonda incentrata sulla donna è emerso con forza il concetto dell’integrazione tra l’offerta territoriale e quella ospedaliera, nel senso di accompagnare la donna e il bambino nei vari setting dell’offerta sanitaria: questa l’affermazione condivisa a più voci.

E’ altresì emersa l’importanza di saper cogliere l’inquietudine degli adolescenti al fine di prevenire in maniera precoce ed efficace comportamenti anche auto lesivi: questa la mission dei centri giovani di ASL3, cui i ragazzi possono rivolgersi spontaneamente in maniera del tutto gratuita senza appuntamento e senza richiesta del medico.

60.000 utenti e 300.000 prestazioni sono la media annua dell’offerta erogata dal Consultorio Genovese tra area ostetrico-ginecologica, pediatrica, neuropsichiatrica-psicologica e sociale. 300 operatori tra ostetriche, ginecologi, psicologi, pediatri, logopedisti, neuropsichiatri, assistenti sociali e sanitari, educatori sono quotidianamente impegnati nel prendersi cura dei bisogni dei bambini, dei ragazzi, della donna, della coppia, in 20 sedi dislocate nel territorio cittadino, nelle riviere e nell’entroterra.

Ultima modifica venerdì, 19 settembre 2014 13:10