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Lunedì, 21 Febbraio 2011 00:00

Alla Colletta un centro di riabilitazione neuromuscolare all’avanguardia

Genova, 21 febbraio 2011

Assistenza specialistica di eccellenza, comfort di tipo alberghiero e forte collaborazione tra pubblico e privato: queste, in sintesi, le caratteristiche del nuovo Centro di riabilitazione intensiva neuromuscolare dell’Ospedale La Colletta di Arenzano, un servizio fortemente voluto da Regione Liguria e ASL3 per rispondere principalmente alle esigenze di cura dei malati di Sclerosi Laterale Amiotrofica.

La Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA) è una grave patologia che colpisce prevalentemente individui adulti di età superiore ai 20 anni, di entrambi i sessi, con maggiore frequenza dopo i 50 anni. In Italia si manifestano in media tre nuovi casi di SLA al giorno e si contano circa sei ammalati ogni 100.000 abitanti.

Il reparto dello stabilimento ospedaliero La Colletta, collocato al terzo piano della struttura e recentemente oggetto di una completa ristrutturazione, è entrato in funzione lo scorso 3 dicembre e consente di ospitare, in regime di ricovero e day hospital, fino a 10 pazienti. L’assistenza sanitaria viene garantita da diverse professionalità: un medico (neurologo e fisiatra), un riabilitatore, sette infermieri, due fisioterapisti, un logopedista e sei operatori socio-sanitari.

La gestione del Servizio è affidata alla Fondazione Serena Onlus, con la quale ASL3 ha stipulato, a seguito di gara, una convenzione triennale. I due soggetti, in sintesi, hanno dato vita a un modello di “sperimentazione gestionale” specifico, nel quale ASL3 fornisce personale di supporto medico specialistico complementare e attività di supporto al funzionamento del reparto, mentre la Fondazione Serena Onlus garantisce l’organizzazione e gestione del personale infermieristico, dei neurologi e dei fisiatri operativi nel Centro.
“Siamo soddisfatti dei risultati raggiunti –spiega il Direttore Generale di ASL3 Genovese Renata Canini- non solo perché la collaborazione con Fondazione Serena ONLUS rappresenta il primo esempio nella nostra regione di gestione integrata pubblico-privato in una struttura riabilitativa di questo genere, ma anche perché il progetto consentirà una forte collaborazione con le realtà ospedaliere e territoriali anche esterne all’Azienda: dalla Clinica neurologica del San Martino alle associazioni che si occupano di questi temi”.

Fondazione Serena è una fondazione di partecipazione nonprofit, nata dalla collaborazione tra UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare), Fondazione Telethon e Azienda Ospedaliera Niguarda Ca’ Granda, cui si sono affiancati, tra il 2006 e il 2008, AISLA (Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica) e Associazione Famiglie SMA. Tra gli scopi della fondazione vi sono l’assistenza alle persone affette da patologie neuromuscolari, la promozione della ricerca clinica e il sostegno dell'attività terapeutica rivolta a patologie neuromuscolari. In questo ambito nasce nel 2007 a Milano il Centro Clinico NEMO (NEuroMuscular Omnicentre), una struttura polifunzionale in grado di rispondere in modo specifico alle necessità di chi è affetto da malattie neuromuscolari e di intervenire con i mezzi più idonei per fornire un’efficace prevenzione.

I due mesi e mezzo di start up del reparto, nei quali sono stati accolti già sei pazienti, hanno consentito agli operatori del Centro NEMO di approfondire la conoscenza delle procedure cliniche ed infermieristiche in uso in ASL3 e di stabilire una forte collaborazione con gli altri reparti della Colletta, in primis con i servizi di pneumologia riabilitativa, diretta dal dottor Bruno Faravelli, e riabilitazione funzionale, diretta dal dottor Luigi Baratto. La presenza di pneumologi dipendenti di ASL3, in particolare, consente di offrire ai pazienti un’assistenza multispecialistica appropriata anche nei casi di emergenza, garantendo velocità di intevento e risparmiando al paziente gravosi spostamenti presso altre strutture di rianimazione.

Il centro, che prevede l’attivazione di percorsi terapeutici sia in regime di ricovero sia in day hospital, entrerà a pieno regime dal prossimo mese di marzo, con la completa copertura dei 10 posti letto, grazie anche alla Convenzione con l’Università di Genova.

“Crediamo fermamente - spiega Mario Melazzini, direttore scientifico del Centro NEMO e presidente AISLA - che la strategia vincente per affrontare le malattie neuromuscolari sia quella di garantire al paziente sia alla sua famiglia la reale presa in carico globale. Per tale motivo Fondazione Serena, grazie all’esperienza acquisita con il Centro NEMO, ha iniziato questo percorso progettuale anche in Liguria, presso “La Colletta” di Arenzano. Qui accogliamo dieci persone affette da malattie neuromuscolari, cercando di garantire loro un corretto percorso neuro-riabilitativo individuale e una concreta continuità assistenziale in sinergia con la Clinica Neurologica di Genova, le strutture ambulatoriali UILDM e AISM territoriali, AISLA e l’Associazione Ghirotti. Questa esperienza – conclude Melazzini –, vuole essere un percorso sperimentale affinché si possa in un prossimo futuro renderlo disponibile a tutti i pazienti neuromuscolari sul territorio ligure e riconosciuto dalle istituzioni liguri e fondamentalmente dalla Regione”.

“Nell’ambito di quella che ormai, per noi che operiamo per la Fondazione e il Centro Clinico è diventata una vera e propria missione - spiega Alberto Fontana, presidente di Fondazione Serena Onlus -, guardo molto positivamente all’apertura di un polo di riferimento per le malattie neuromuscolari qui ad Arenzano, dove si offrirà un’assistenza molto specializzata in ambito riabilitativo”.

L’obiettivo clinico è quello di offrire a questa delicata tipologia di pazienti un unico punto di riferimento ospedaliero, altamente specializzato, che si coordini strettamente con le realtà già presenti sul territorio, consentendo di fatto la realizzazione di un percorso di presa in carico multidisciplinare e interprofessionale già dalle fasi iniziali della malattia.