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Venerdì, 03 Maggio 2019 14:03

Giornata Mondiale dell’Asma – Lo specialista risponde

In occasione della Giornata Mondiale dell’Asma, che si celebra in tutto il mondo il prossimo 7 maggio, il dott. Stefano Macciò, Direttore della S.C. Neonatologia di Asl3 e Responsabile dell'Ambulatorio di allergologia pediatrica, risponde alle domande più frequenti sul tema.

(foto: Stefano Macciò, Direttore S.C. Neonatologia Asl3)

Quali sono le cause dell’asma?
Le cause dell'asma sono molteplici, poiché non si tratta di un'unica malattia, ma di una sindrome che raccoglie molti fenotipi (ovvero complesso delle caratteristiche morfologiche e funzionali di un individuo) che hanno ragioni ed evoluzioni differenziate. Nella fattispecie del bambino, le cause principali sono due: l'iper-reattività bronchiale e l'allergia. La prima determina, per motivi costituzionali, una risposta broncostruttiva per stimoli innocui per la maggior parte dei soggetti. La seconda, l'allergia, determina una risposta infiammatoria su base immunologica a sostanze, generalmente proteine e/o glicoproteine inoffensive per la maggior parte degli altri individui. Il tutto si traduce in un'infiammazione che provoca la broncostruzione e quindi i sintomi.

Quali sono i sintomi dell’asma?
I sintomi dell'asma sono difficoltà respiratoria a riposo e/o sotto sforzo, tosse secca, soprattutto notturna con risvegli.

Se penso che mio figlio soffra di asma, cosa devo fare?
Nel sospetto di una forma di asma la prima cosa da fare è consultare il pediatra di famiglia, che eventualmente invierà allo specialista allergologo pediatra.

L’asma è curabile?
L'asma è curabile, soprattutto con i progressi scientifici che hanno messo a disposizione nuovi farmaci che controllano i sintomi asmatici con pochi o nulli effetti collaterali. Recentemente sono stati introdotti dei farmaci molecolari utili nel trattamento delle forme più gravi. Anche l'immunoterapia può modificare positivamente la storia naturale della malattia.

Ci sono dei fattori aggravanti?
I fattori aggravanti sono molteplici e vanno dalle infezioni respiratorie, al fumo di sigaretta, all'inquinamento ambientale.

Da che età si può manifestare?
Per quanto riguarda l'età, alcuni fenotipi si possono manifestare fin dai primi anni di vita, soprattutto in corso di infezioni respiratorie, ma la forma allergica più comune nel bambino si verifica solitamente in età scolare.

L’asma è ereditaria?
L'ereditarietà nell'asma è di tipo multifattoriale, nel senso che non intervengono solo uno o pochi geni, ma più geni in associazione ai fattori ambientali. Tuttavia se i genitori sono allergici, la probabilità di sviluppare la malattia è più alta.

Quali fattori ambientali possono influire sulla comparsa o peggiorare l’asma nei bambini?
I fattori ambientali più studiati sono il fumo di sigaretta, che favorisce la sensibilizzazione allergica attraverso il danno a carico delle vie respiratorie, gli inquinanti atmosferici quali polveri sottili, NO2, gas di scarico delle automobili, allergeni (acari della polvere domestica, muffe, epiteli di animali, pollini).

L’asma può peggiorare con l’età?
Solitamente si assiste ad un miglioramento con l'età, ma in alcuni casi invece si verifica un aggravamento; pertanto, trattandosi di una malattia cronica, è indispensabile un monitoraggio regolare nel tempo.

Come posso rendere la mia casa più sicura per l'asma?
Per avere una casa sana che allontani le sensibilizzazioni allergiche è necessario ventilare regolarmente gli ambienti e tenerli puliti, evitare il surriscaldamento, limitare tende e tappeti e naturalmente evitare assolutamente il fumo di sigaretta.

Risposte a cura del Dr. Stefano Macciò, Direttore S.C. Neonatologia Asl3

 

 

Ultima modifica lunedì, 13 maggio 2019 15:23