centralino unico 010 84911112 numero unico emergenzaChiama il numero verde del CUP 800098543 - numero unico prenotazioni telefoniche

Martedì, 21 Settembre 2021 12:48

Pillole di prevenzione - Osteoporosi

In questa pagina risponde alle più frequenti domande sulla salute delle ossa a cura del dottor Andrea Giusti, Reumatologo Responsabile della S.S.D. Malattie Metaboliche Ossee e Prevenzione delle Fratture nell’anziano.

 

Dott. Giusti, quali sono le principali patologie a carico delle ossa?

L’osteoporosi (primitiva e secondaria) e l’osteomalacia sono le due più frequenti malattie ossee. Delle due l’osteoporosi è in assoluto la più frequente rappresentando sicuramente un problema di ordine socio-sanitario di rilievo, in relazione alle complicanze e alle conseguenze delle fratture osteoporotiche. L’osteomalacia, sicuramente meno frequente, può interessare popolazioni particolarmente fragili come gli anziani over 90 e soggetti con malattie specifiche.

A livello osseo cosa accade quando siamo in presenza di queste due patologie?

L’osteoporosi è caratterizzata da una alterazione della micro-architettura e una riduzione della massa ossea, mentre l’osteomalacia si caratterizza per una mancata mineralizzazione della matrice osteoide. In entrambe le condizioni, l’osso diventa più fragile.

Quali sono i sintomi della/e malattia/e?

L’osteoporosi è per definizione una malattia silente, dando segno di sé unicamente con le fratture da fragilità, che rappresentano l’evento clinico proprio della malattia. L’osteomalacia in generale si può presentare con dolori ossei e muscolari diffusi molto invalidanti e stanchezza.

Come prevenire?

La prevenzione dell’osteoporosi si basa sostanzialmente sull’implementazione delle abitudini per un corretto stile di vita (attività motoria, alimentazione appropriata, non fumare, evitare abuso di alcolici) e su una corretta integrazione di calcio e vitamina D dove indicato. Sfortunatamente, in molti casi, l’implementazione di suddette norme non è sufficiente, in relazione sia al peso della familiarità sia alle molteplici condizioni che la possono produrre.

L’osteomalacia è una condizione legata prevalentemente a una carenza significativa di calcio e di vitamina D. La loro corretta integrazione è pertanto lo strumento principale per la prevenzione.

Il medico, una volta acquisite le informazioni cliniche del paziente, indica la corretta somministrazione di calcio e di vitamina D. 

In questo settore ci sono farmaci innovativi?

Premesso che, nel caso dell’osteoporosi, i farmaci storicamente utilizzati per il trattamento e la prevenzione delle fratture sono dotati di grande efficacia e sicurezza, attualmente esistono anche farmaci più innovativi quali il Denosumab, il Teriparatide e il Romosozumab (principio attivo), di imminente commercializzazione, dotati di grandissima efficacia.

Quali sono le terapie e i percorsi adottati da Asl3 per far fronte a questo genere di patologie?

Asl3 propone terapie uniche e i protocolli terapeutici più avanzati nel trattamento della osteoporosi e nella prevenzione delle fratture così come nel trattamento della osteomalacia; ciò in aggiunta a un percorso integrato dedicato al paziente fratturato, che viene preso in carico precocemente, e finalizzato alla prevenzione di una nuova frattura. 

Ci sono stati studi specifici portati avanti da Asl3 e collaborazioni?

Sì. Asl3 è impegnata da anni nella sperimentazione di farmaci nuovi e, al momento, sta implementando un percorso innovativo per la gestione del paziente con frattura osteoporotica. Il percorso, denominato Progetto LICOS, rappresenta in assoluto uno dei fiori all’occhiello di Asl3.

Consigli pratici da seguire

Mantenersi attivi dal punto di vista motorio, prediligendo le attività all’aria aperta. Seguire un’alimentazione corretta che includa un appropriato apporto di prodotti alimentari ad alto contenuto di calcio;

Seguire i programmi di screening e prevenzione della Asl3;

Identificare con il proprio Medico di Medicina Generale, se necessario, la supplementazione con vitamina D più appropriata.

In caso di frattura in assenza di trauma, far riferimento prima al proprio Medico di Medicina Generale e, se indicato, a un centro specialistico.

 

A chi rivolgersi

Dipartimento delle Specialità Mediche -S. C. Reumatologia e S.S.D. Malattie Metaboliche Ossee e Prevenzione delle Fratture nell’anziano:

Poliambulatorio Ospedale La Colletta
via del Giappone, 3 - 16011 Arenzano
tel. 010 849 8065                             

Poliambulatorio Ge-Nervi
via Missolungi 14 – 16147 Genova
tel. 010 849 6955

Palazzo della Salute Fiumara
via degli Operai, 80 – 16149 Genova
tel. 010 849 7283

Ultima modifica martedì, 21 settembre 2021 15:19