La malattia meningococcica è causata da un batterio (Neisseria meningitidis), che si trasmette attraverso le vie aeree superiori con le goccioline di saliva e di muco. La trasmissione da un soggetto all'altro avviene raramente solo in caso di stretto contatto con l'ammalato. I meningococchi sono più di uno; se ne conoscono 13 tipi diversi, ma quelli più diffusi nel mondo sono i tipi A, B e C, meno diffusi sono l'Y 135 e il W. In Italia i più frequenti tipi sono il B e il C.
Il tipo A provoca estese epidemie in Africa. Le infezioni gravi da meningococco interessano principalmente i bambini piccoli (meno di 5 anni), e i giovani adolescenti. Le malattie provocate da meningococco possono avere conseguenze molto serie, o portare addirittura alla morte nel 10-15% dei casi.
Le manifestazioni cliniche della malattia meningococcica sono molteplici e vanno dallo stato di portatore sano, soggetto asintomatico che può, in determinate condizioni rappresentare un focolaio di diffusione della malattia, alla semplice rinite e faringite, alla polmonite, alla congiuntivite fino a quadri più gravi come la sepsi acuta con o senza meningite.
In Italia sono attualmente disponibili i seguenti tipi di vaccino somministrabili per via intramuscolare:
- Vaccino meningococcico gruppo C coniugato: raccomandato e offerto attivamente ai bambini di 13-15 mesi, somministrato per via intramuscolare
- Vaccino meningococcico coniugato gruppi ACYW: raccomandato e offerto attivamente agli adolescenti dagli 11 ai 18 anni, somministrato per via intramuscolare
- Vaccino meningococcico gruppo B coniugato: raccomandato e offerto attivamente nel primo anno di vita a partire dalla coorte 2015, somministrato per via intramuscolare
La vaccinazione secondo quanto previsto dal Piano Nazionale e Regionale, è raccomandata e offerta gratuitamente nei soggetti affetti dalle seguenti condizioni patologiche:
- emoglobinopatie quali talassemia e anemia falciforme
- asplenia funzionale o anatomica e candidati alla splenectomia in elezione
- immunodepressione congenita o acquisita (in particolare in caso di trapianto d’organo, terapia antineoplastica o terapia sistemica corticosteroidea ad alte dosi)
- diabete mellito di tipo I
- insufficienza renale/surrenalica cronica
- infezione da HIV
- epatopatie croniche gravi
- perdite di liquido cerebrospinale da traumi o intervento
- difetti congeniti del complemento (C5-C9)
- difetti dei Toll like receptors di tipo 4
- difetti della properdina
- soggetti conviventi con soggetti affetti dalle patologie sopraelencate.
Nei casi in cui la vaccinazione non sia raccomandata, è soggetta al pagamento del costo sostenuto dall'Azienda per l'acquisto del vaccino (vedi costo al pubblico e modalità di pagamento).