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Martedì, 14 Marzo 2017 09:21

Giornata nazionale Fiocchetto lilla

Domani mercoledì 15 marzo giornata nazionale del “fiocchetto lilla” per la lotta ai disturbi del comportamento alimentare. Open day dalle 9 alle 18.30 presso il Centro Disturbi Alimentari ASL3 Genovese di Quarto. Equipe di specialisti di ASL3 a disposizione della cittadinanza; presente anche uno staff dell’ospedale Gaslini dedicato alle tematiche pediatriche.

Genova – Domani mercoledì  15 marzo,  in occasione della Giornata Mondiale del Fiocchetto Lilla sui Disturbi del Comportamento Alimentare in programma, ASL3 Genovese organizza un Open Day presso il Centro Disturbi Alimentari di Genova Quarto (via G. Maggio,4).

Dalle 9.00 alle 18.30 Medici, Psicologi, Infermieri, Assistenti Sanitari e  Dietiste di ASL3 saranno a disposizione dei cittadini, insieme all’Associazione A.F.co.D.A., per consulenze e distribuzione di materiale informativo. All’evento sarà presente anche uno Staff dedicato dell’Istituto G. Gaslini per le tematiche pediatriche.

I Disturbi del Comportamento Alimentare (D.C.A.)  sono uno dei più comuni problemi di salute delle giovani donne dei Paesi occidentali e causano importanti complicanze mediche e psicologiche, danneggiando le relazioni interpersonali , la carriera scolastica e lavorativa ed aumentando in modo significativo il rischio di morte.  Si calcola che tali patologie colpiscano dal 3 al 5% della popolazione femminile dei paesi occidentali e che quasi il 10% delle ragazze nell'età considerata a rischio, cioè tra i 15 e i 25 anni, abbia un disturbo alimentare "subclinico" o "parziale". Raro l’esordio di tali patologie dopo i 40 anni d’età. Su circa 4 milioni e mezzo di giovani donne italiane, si calcolano 65.000 ragazze malate e 8500 nuovi casi l'anno.  L'esperienza dei pochi centri italiani dedicati esclusivamente alla cura dei DCA dimostra che è possibile ridurre con trattamenti intensivi e integrati psicologico-nutrizionali la mortalità dall'8% al 1-2% e avere guarigioni che raggiungono il 60% dei casi, limitando molto il numero di ricadute.

Nei maschi la frequenza di disturbi alimentari è più rara, ma non se ne conosce la reale dimensione in quanto è ancora meno studiata dal punto di vista epidemiologico.  Purtroppo soltanto parte degli individui colpiti dai disturbi dell’alimentazione riceve un trattamento (problema della sotto diagnosi) e anche così ,spesso, la cura è iniziata dopo molti anni dall’insorgenza di malattia, con comprensibili riflessi sulla corretta valutazione epidemiologica del fenomeno e  riflessi  negativi sugli esiti del trattamento (outcome).  Il Centro per i Disturbi Alimentari della ASL 3 Genovese nasce nel 2004. Si occupa di prevenzione, diagnosi e cura di Anoressia, Bulimia e Alimentazione Incontrollata. La sede principale è situata a Genova Quarto dove si svolgono la maggior parte delle terapie, compresi i pasti assistiti (i pazienti mangiano presso il Centro assistiti da personale formato), inoltre esistono due ambulatori presso la sede di Pammatone (Genova-foce) ed un centro di ascolto presso la sede di Fiumara (Palazzo della Salute).

I pazienti accedono al centro con richiesta del medico curante e vengono accolti da un'equipe formata da psicologo/ psichiatra, medico internista,  nutrizionista, infermiere, assistente sanitario e dietista, in seguito la terapia viene personalizzata a seconda della diagnosi e della gravità e viene anche valutata la necessità dell'inserimento ai pasti assistiti da personale specializzato. Al Centro ci sono inoltre attività di gruppo sia per pazienti con Anoressia e Bulimia, sia per pazienti con Alimentazione Incontrollata e attività di supporto per i familiari Da molti anni esiste una forte collaborazione con l'associazione dei genitori A.F.co.D.A., che supporta il centro e collabora a tutte le iniziative.

 

Ultima modifica venerdì, 24 marzo 2017 09:26