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Giovedì, 03 Giugno 2021 16:01

I consigli degli specialisti - Neonati

Bambini e caldo: alcuni consigli su questo argomento a cura del dott. Stefano Macciò, Direttore della S.C. Neonatologia di ASL3 Genovese.

Perché il neonato può essere un soggetto a rischio in caso di ondate di caldo?

Il neonato (primi 28 giorni di vita), ma anche il lattante ed il bambino sino a 2 anni (prima infanzia) sono particolarmente a rischio in quanto presentano una insufficiente termoregolazione atta a mantenere una  temperatura corporea esterna normale di 36-37°C ; a questo si aggiunge un aumento della superficie corporea in rapporto al peso ed una maggior  incidenza stagionale di virosi intestinali causa di disidtratazione. Più  piccolo è il bambino maggiore è il rischio. Ipertemie si verificano facilmente in caso di ambiente troppo caldo o se l'introduzione di liquidi è scarsa.

Quali sono le indicazioni per proteggerlo?

Evitare l'esposizione diretta al sole soprattutto nelle ore più calde e per tempi protratti, preferendo passeggiate con alternanza di sole ed ombra sempre nelle ore meno calde della giornata( fino alle ore 10 e dopo le 18); scegliere un abbigliamento leggero preferibilmente di materiali naturali come cotone chiaro. Proteggere il capo con cappellino con visiera e possibilmente anche gli occhi, soprattutto nel bambino con pelle chiara.

Un'azione che si pensa protettiva, ma non lo è affatto, anzi è pericolosa, è coprire il passeggino o la carrozzina con un telo, una copertina o anche un leggerissimo foulard chiaro: l'effetto è sempre lo stesso, si rischia di creare un ambiente caldissimo e soffocante che non consente la circolazione dell'aria e in poco più' di mezz'ora si possono raggiungere temperature elevatissime di 34-37°C quando la temperatura esterna al sole raggiunge 30°C. Il consiglio è di non coprire mai del tutto il passeggino e la carrozzina, anche se si pensa di "fare ombra", ma di utilizzare i parasole integrati dei passeggini o ombrellini. 

Ci sono specifici consigli per l’alimentazione?

Il piccolo allattato al seno deve essere accontentato ogni volta che lo richieda e nel caso diminuisca il numero delle poppate dovrà essere stimolato. Il bambino più grande, che assume anche altri alimenti, deve essere invogliato ad aumentare l'apporto di liquidi (acqua), e la sua dieta dovrà essere costituita da cibi leggeri, privilegiando frutta e verdura.

  

       

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