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Venerdì, 18 Ottobre 2013 00:00

Pilotare l'inclusione sociale verso un modello efficace e condiviso. Il 25 ottobre, presso il Teatro della Gioventù, il convegno del CEIS di Genova 2013

Genova, 18 ottobre 2013

Quest’anno il Convegno del CEIS di Genova ha per tema la solidarietà nel mondo del lavoro.
È un tema scottante che in questi momenti di crisi occupazionale rischia di finire ai margini dell’attenzione della società. Al contrario l’attenzione del Ceis di Genova all’inclusione socio-lavorativa ha origini lontane che coincidono di fatto con la fondazione stessa del Centro Solidarietà. Occupandosi infatti di disagio giovanile e tossicodipendenza si è sempre guardato all’inserimento/reinserimento al lavoro come uno strumento fondamentale e imprescindibile per un proficuo progetto terapeutico dei ragazzi ospiti delle nostre strutture. Tale è anche l’orientamento dei servizi di ASL3 Genovese.

Nel 2004 è nato il progetto di mediazione a bassa soglia per disabili in convenzione con la Provincia di Genova. Da allora sono stati presi in carico circa 250 disoccupati o inoccupati iscritti al collocamento disabili della Provincia. Dal 2010 il Ceis è coinvolto nel RELI, Progetto promosso e finanziato dal Dipartimento per le Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri, che ha come obiettivo il reinserimento lavorativo degli ex tossicodipendenti; il progetto prevede 91 inserimenti in due anni nella provincia di Genova. Dal 2011 Tutte le Abilità al Centro: bando regionale che prevede su base provinciale progetti finalizzati alla realizzazione di interventi integrati per favorire l'inserimento socio lavorativo di soggetti a rischio di emarginazione sociale (extracomunitari, area grigia, ex tossicodipendenti, carcerati); 3790 soggetti nella sola provincia di Genova. Tutti questi progetti sono connotati da una matrice comune: fare sistema tra le varie realtà del territorio per offrire risposte più strutturate e più incisive ai bisogni del territorio stesso.

Circa 1000 nuove persone ogni anno si rivolgono ai Servizi di orientamento mentre circa 800 persone sono prese in carico dai Servizi di mediazione al lavoro. Si tratta prevalentemente di persone disabili, ma anche di persone segnalate dai Servizi sociosanitari del territorio per problemi di salute mentale, tossicodipendenza, forte disagio sociale, oppure in esecuzione di pena. In molti casi queste criticità si sommano. I percorsi di orientamento e mediazione al lavoro sono finalizzati ad accompagnare le persone “nel posto di lavoro giusto per loro”, nella logica della massima individualizzazione e del collocamento mirato. La presa in carico dura di norma per un massimo di nove mesi. Ogni anno terminano tra i 420 e i 500 percorsi di mediazione; di questi tra il 40% e il 50% hanno un esito occupazionale positivo. Nel 2012 sono state assunte 201 persone in 168 aziende.

Uno strumento efficace fortemente promosso dal CEIS di Genova, per tentare di inserire o reinserire questo tipo di persone a livello occupazionale, dopo il percorso terapeutico in comunità, sono le così dette Borse Lavoro o Work Experience. Forse non tutti sanno precisamente come funzionano: in breve si tratta di un patto di solidarietà sancito da un regolare contratto, secondo il quale il contraente (selezionato dalle Associazioni competenti) si impegna a svolgere un certo numero di ore lavorative presso una azienda, una ditta, un artigiano che a sua volta si impegna a formare l’individuo alla professione, fornendogli così una maggiore contrattualità nel suo successivo percorso lavorativo.

Le Borse Lavoro hanno una durata variabile costruita sull’incontro tra potenzialità della persona e disponibilità dell’azienda su cui non grava alcun costo, né previdenziale né salariale. È uno strumento prezioso che le Istituzioni (in particolare il Comune di Genova) in questo momento stanno rivedendo e promuovendo attraverso una serie di progetti che vedono il Ceis di Genova attore importante e centrale. Nell’ambito di questi progetti saranno inseriti in percorsi di avviamento al lavoro circa 140 soggetti tossicodipendenti in percorso di recupero: alcuni di essi hanno già terminato il percorso con buoni risultati e qualcuno è già anche stato assunto dall’azienda.

Scarica il Programma convegno Pilotare l’inclusione sociale verso un modello efficace e condiviso

Ultima modifica lunedì, 22 settembre 2014 08:25